di Lorenzo Scorsoni
Come riportato anche dal Corriere della Sera, il Senato ha bocciato la proposta di Bruxelles sull’ammissione di diritti ai figli di coppie gay. La legge UE prevedeva anche l’adozione di un certificato europeo di filiazione; alla base della decisione ci sarebbe un’invasione del diritto europeo su quello nazionale. “La proposta europea non rispetta i principi di sussidiarietà e di proporzionalità invocando il motivo dell’ordine pubblico”, la dichiarazione di Giulio Terzi di FdI, Presidente della Commissione.
Il No del Senato ai figli di coppie gay
La Commissione del Senato proposte europee presieduta da Giulio Terzi boccia la legge UE sul riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay. La risoluzione della maggioranza è passata con 11 voti favorevoli e 7 contrari, con un fermo “No” delle opposizioni. Nella risoluzione votata, contraria alle indicazioni Ue, si legge che:
“Alcune disposizioni contenute nella proposta, e in particolare l’obbligo di riconoscimento di una decisione giudiziaria o di un atto pubblico, emessi da un altro Stato membro, che attestano la filiazione, e l’obbligo di riconoscimento del certificato europeo di filiazione, non rispettano i principi di sussidiarietà e di proporzionalità“.
La preoccupazione della maggioranza è tutta per la maternità surrogata, forma di procreazione assistita attualmente vietata in Italia. Secondo Terzi, il via libera alla regolamentazione UE permetterebbe di aggirare la legge italiana; M5S, PD e Terzo Polo si discostano fermamente dal risultato della votazione.
Minoranze esposte contro FdI
L’opposizione avrebbe inoltre tentato di promuovere tre mozioni contro la votazione, tutte respinte. Dolores Bevilacqua, Senatrice del Movimento 5 Stelle condanna duramente la scelta di FdI: “La maggioranza in commissione è cieca e sorda a ogni argomentazione di buon senso ancorata a sentenze della Corte costituzionale e della Cassazione a sezioni unite. Vanno avanti come schiacciasassi e vogliono votare oggi negando ogni tentativo di riconoscere ai bambini diritti che dovrebbero essere riconosciuti a tutti, senza discriminazioni”. Per tutta risposta, Forza Italia commenta l’inammissibilità di pratiche come utero in affitto e maternità surrogata praticate da coppie gay, giudicandole inaccettabili.
Per Rimanere Aggiornati: Nasce Cresce Informa
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