di Nicolò Bacchi
Dopo l’esclusione della nazionale dalle competizioni sotto l’egida di FIFA e UEFA, anche nel mondo della F1 proseguono le sanzioni contro la Russia. A poco meno di un mese dall’inizio del mondiale la casa Haas ha infatti deciso di risolvere il suo contratto con il giovane pilota Nikita Mazepin. A spingere verso questa decisione i rapporti stretti del padre Dmitry con il presidente russo Vladimir Putin.
F1, Haas abbandona sponsor e pilota in risposta alla guerra in Ucraina
Nonostante l’imminente inizio del mondiale di F1, che partirà il 20 Marzo in Bahrain, la Haas ha deciso di rinunciare al pilota Nikita Mazepin. La squadra ora dovrà mettersi alla ricerca di un nuovo guidatore in fretta e furia. Una questione spinosa, certo, ma la società non voleva essere legata a personaggi malvisti visto il recente conflitto. Il giovane è infatti figlio del magnate Dmitry Mazepin, amico e connazionale del presidente Vladimir Putin.
Le sanzioni verso la famiglia Mazepin non terminano però qui. Il team ha infatti rescisso il contratto di sponsorizzazione con Uralkali, società chimica di proprietà del padre Dmitry. Haas aveva in verità tolto i colori russi dell’azienda dalla monoposto già venerdì scorso, durante la conclusione dei test pre-stagionali a Barcellona. Da lì sono poi partite le voci di un possibile termine anticipato dell’accordo.
Mazepin figlio rappresenta uno dei “piloti paganti” della F1, avendo di fatto ricevuto il posto da pilota in seguito allo sponsor del padre al team americano. Il pilota, che ha all’attivo soltanto un anno nella massima serie, dovrà ora cercare una nuova casa, forse senza il denaro del padre; ricordiamo infatti le pesanti sanzioni contro gli oligarchi russi, che potrebbero colpire anche l’importante genitore e, si spera, il suo grande amico Putin.
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— MoneyGram Haas F1 Team (@HaasF1Team) March 5, 2022
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Articolo di Nicolò Bacchi
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