di Alessio Caruso
Ha dell’incredibile quanto successo durante l’ultima prova della MotoGP conclusasi in Catalogna. O, per meglio dire, durante l’ultimo giro di Aleix Espargarò, tornata che di certo non dimenticherà facilmente.
L’errore di Espargarò
Il proverbio dice “la gatta frettolosa fece i gattini ciechi” ed in questo caso non esiste paragone migliore. Durante l’ultimo giro del gran premio, il pilota dell’Aprilia, Aleix Espargarò, ha esultato per il suo terzo posto; tutto perfetto, se non fosse che la gara non era ancora terminata: mancava ancora un giro da completare. Questa gaffe ha fatto perdere due posizioni al pilota spagnolo, che ha concluso in quinta posizione.
Non sono mancate le immediate scuse del pilota, piuttosto giù di corda: “Sono molto giù, mi dispiace tanto e voglio chiedere scusa a tutti. Non ho visto la lavagna, in torre qui c’è L1 e poi L0 e mi sono dimenticato che funzionava così […] Mancava un giro e non me ne sono reso conto. Abbiamo perso 9 punti che non sono chissà che cosa, ma mi dispiace veramente tanto. Non è una scusa, è colpa mia“.
Supporto da parte del team, con l’AD di Aprilia Massimo Rivola che ha dichiarato “È il momento del conforto, l’importante è aver fatto capire che ci siamo. Finiamo quinti che è un buon risultato, ora dobbiamo tirare su di morale Aleix perché in Germania possiamo essere protagonisti. Almeno questa gara l’ha finita, perché in passato qua è sempre andato ko. Peccato per quello che è successo”.
Un errore da poter dimenticare con facilità o qualcosa, specie ora che ha una moto competitiva per il titolo, che potrebbe diventare un macigno per la carriera di Espargarò? Lo spagnolo però è in buona compagnia: qualche anno fa in Moto2 infatti, successe la stessa identica cosa ad un suo collega,
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