di Redazione NCI

Un gruppo di no-vax sta organizzando addestramenti militari per formare un esercito in preparazione di una “guerra” contro il governo. La trama di un film? Purtroppo no.

Un esercito sta nascendo

Alpha Men Assemble, una congregazione di no-vax, sta addestrando un vero e proprio esercito volontario. L’organizzazione minaccia di prendere di mira centri vaccinali, scuole e polizia, con volontari addestrati da ex membri delle forze armate. Un giornalista infiltratosi nei luoghi di addestramento del gruppo in un parco nello Staffordshire ha riferito dettagli sull’addestramento. La folla, per lo più composta da maschi di mezza età e bianchi, si sta preparando all’azione diretta contro il governo britannico. Circa 100 attivisti sono stati esortati a “colpire centri vaccinali, scuole, presidi, college, consiglieri e direttori della sanità pubblica in ogni area“. Il gruppo, che ha più di 7.000 iscritto sull’app di social media Telegram, prende in giro le proteste contro i vaccini più moderate. Al contrario, Alpha Men Assemble dichiara di offrire “pura, genuina sfida alla dittatura sanitaria“.

La portata del pericolo

Un’indagine del governo ha confermato che i veterani dell’esercito stanno addestrando decine di volontari. L’addestramento include formazioni in marcia e kickboxing per garantire che i volontari siano preparati “professionalmente” per l’azione diretta. Un istruttore del gruppo ha inoltre dichiarato che i volontari stanno combattendo “una guerra globale” condotta tra le persone e i loro governi. Gli Alpha Men stanno anche raccogliendo fondi per un gruppo di istruzione domestica nel Sussex – i cui tutor includono anti-vaxxer ed ex membri del BNP – in modo che i bambini possano evitare “l’indottrinamento statale”.

La storia di Alpha Man Assemble

Alpha Men Assemble è nato solo il mese scorso, ma i suoi numeri sono aumentati da quando ha tenuto una sessione di addestramento per le reclute a Littlehampton, nel West Sussex, due settimane fa. Sabato mattina, un gruppo di oltre 100 membri ha sfidato la pioggia e il freddo al Chasewater Country Park dello Staffordshire nella speranza di essere selezionato per la “prima task force” del gruppo. Gli hanno ricordato il rischio di infiltrazione della stampa e della polizia, con messaggi inviati prima dell’incontro che li avvertivano “di stare attenti a ciò che si dice e a chi lo si dice“. Riguardo agli eventuali infiltrati è stato detto che gli organizzatori li avrebbero “eliminati“. Un’auto della polizia era parcheggiata fuori dall’ingresso del parco per tenere d’occhio il tutto. Nel frattempo due coppie di agenti di polizia monitoravano gli eventi, vagando intorno alla mischia degli attivisti tra urla e insulti. La situazione sta diventando grottesca e sta sfuggendo di mano: serve una presa di posizione verso questi folli.

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Di Ceresoli Stefano

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