Sport

Eriksen-Inter: un toccante addio

La notizia era nell’aria sin dai primi giorni di luglio: difficilmente Eriksen avrebbe potuto continuare a vestire la maglia dell’Inter per via del defibrillatore sottocutaneo impiantatogli. E oggi è arrivata l’ufficialità: il danese ha rescisso il proprio contratto con i nerazzurri.

Il motivo dell’addio di Eriksen e il suo futuro

Il motivo è risaputo da tutti, ma val la pena tornarci sopra un momento. A seguito del malore patito nella gara contro la Finlandia del 12 giugno, al centrocampista danese è stato innestato un defibrillatore sottocutaneo, in modo da prevenire altre situazioni simili.

La normativa del Coni in materia di defibrillatori è molto stringente: chiunque abbia un impianto del genere non può svolgere nessuna attività sportiva a livello professionistico, perciò ad Eriksen non può essere riconosciuta l’idoneità sportiva.

Ovviamente, l’opzione di rimuovere il defibrillatore per rimanere a giocare in Italia non è nemmeno da contemplare. Non si scherza con la salute.

Perciò l’ex Tottenham ha dovuto rescindere il contratto di comune accordo con l’Inter, ma non è detto che la sua carriera sia finita qua. Potrebbe infatti tornare in Danimarca, dove si registra l’interesse dell’Odense, oppure in Olanda, più precisamente all’Ajax.

Un doveroso tributo

L’Inter ha voluto separarsi da Christian scrivendo una bellissima lettera, che riportiamo integralmente:

“La sentiamo ancora, quell’eccitazione mista all’aspettativa. Quando attendi qualcosa di bello, che sai già che sarà così bello, quasi vuoi aspettare ancora un po’, per godertelo ancora di più.

28 gennaio 2020: su il sipario, alla Scala. Lì, dove le “prime” sono sempre speciali. Dove la classe incontra l’eleganza. Christian Eriksen e l’Inter, non poteva essere altrimenti. Il maestro, con la sua magia, in mezzo al nostro centrocampo.

Il rumore della palla sulla traversa misto all’ohh di stupore e meraviglia, nel primo derby, con una punizione calciata da lontanissimo: in quel momento tutti gli interisti si sono sentiti in pace, sapendo che Christian vestiva i colori nerazzurri, bastava quello. Il resto, il calcio, sarebbe sgorgato naturale, come una musica scritta da un compositore.

Lampi di classe e battaglie, gol improvvisi – come quello direttamente da calcio d’angolo a Napoli – e anche le delusioni, in quell’estate 2020 lunghissima, dopo una bella cavalcata tutti insieme, prima dell’amarezza. Un punto da cui ripartire, assieme.

Trovando sempre nella classe, nella qualità, nella magia, le risposte: la punizione all’incrocio nel derby di Coppa Italia, un momento iconico della storia recente nerazzurra. Un gol tanto bello quanto importante, non solo per il passaggio del turno, ma anche per ridare vigore a una storia, quella di Christian e dell’Inter, che si è rinsaldata man mano, partita dopo partita.

Centrale, in quella corsa bellissima verso lo Scudetto. Da quel momento Christian e l’Inter si prendono per mano a vicenda e vanno avanti insieme, partita dopo partita, nella costruzione del capolavoro tricolore. Un lavoro di squadra, nel quale Eriksen contribuisce con geometrie, intuizioni, giocate che facilitano la manovra, assist. E gol, pesanti: a Napoli, ancora. E a Crotone, in quello che di fatto sarà il gol Scudetto, celebrato poi a San Siro con un’altra perla su punizione.

Resta quella, e resterà come un ricordo dolce e malinconico, ma bello, l’ultima immagine di Christian Eriksen su un campo da gioco con la maglia dell’Inter. Perché poi la vita riserva momenti impensabili, ti fa prendere strade che non ti aspettavi. Nel silenzio e nella speranza, i pensieri di tutti i tifosi dell’Inter e di tutti gli appassionati di sport sono sempre stati per Christian. Rivederlo ad Appiano Gentile nell’abbraccio con i compagni campioni d’Italia è stata la ventata di gioia che ci teniamo stretta nel cassetto delle cose belle e preziose, da non sciupare.

E anche se oggi le strade dell’Inter e di Christian si separano, sappiamo che il nostro legame sarà forte e indissolubile, sempre. I momenti più belli, i gol e le vittorie, l’abbraccio dei tifosi fuori da San Siro nel celebrare lo Scudetto: tutto resterà sempre fissato nella storia nerazzurra.

In bocca al lupo, Chris”.

Ma per permettere ad Eriksen di venire salutato dai tifosi, il club nerazzurro starebbe pensando ad una passerella prima di una partita di campionato, verosimilmente nel match contro il Torino. È inoltre probabile ed auspicabile che San Siro gli dedichi anche un coreografia, per salutarlo ancora una volta.

Per altre news continuate a seguire NCC.

di Elia Mascherini

Redazione NCI

Articoli Recenti

  • Sport

Kjell Wätjen tra scuola e campo: l’incredibile giornata del classe 2006

Se credete di aver avuto una giornata impegnativa, pensate che c'è chi quest'oggi sta affrontando…

4 ore fa
  • Gaming

Apex Legends: ecco le novità della season 21

La nuova season del famoso battle royale di casa EA Apex Legends è alle porte.…

4 ore fa
  • Attualità

Ferrara: bambino di 11 anni ruba 6mila euro da un supermercato, ma viene incastrato dalla Polizia

Individuato il presunto responsabile di un furto, compiuto nel mese di marzo ai danni di…

5 ore fa
  • Sport

UEFA Europa e Conference League: il punto sulle squadre italiane

Le nostre squadre hanno abbandonato prematuramente la UEFA Champions League, ma ci stanno facendo sognare…

5 ore fa
  • Sport

Osimhen, il Chelsea bussa: occhio alla carta Lukaku

La fine della stagione 2023/24 si avvicina e, come di consueto, porta con sé l'inizio…

5 ore fa
  • Gaming

GTA 6: nuove indiscrezioni sulla data di uscita

L’attesa per GTA 6 potrebbe rivelarsi più lunga del previsto, stando almeno a quanto dicono…

5 ore fa