di Giorgio Capoccello

Tragedia sfiorata per 153 passeggeri del volo ID6723 della Batik Air, compagnia indonesiana di voli di linea. Partiti dal capoluogo sudorientale dell’Indonesia, Kendari, e diretti verso la capitale indiana Giacarta, sono andati fuori rotta con il loro aereo per una causa molto particolare. Di seguito i dettagli.

Disastro aereo evitato: capitano e copilota si addormentano alla guida!

Davvero singolare ciò che vi raccontiamo oggi. Ci troviamo su un volo internazionale della compagnia indonesiana Batik Air, affidato ad un capitano e ad un copilota di 32 e 28 anni. Passata la notte ad aiutare la moglie con i suoi bambini, il capitano non avrebbe avuto la possibilità di riposarsi: consegue da ciò la sua richiesta al copilota di schiacciare un pisolino. Non essendo vietato il sonno nel caso in cui uno dei due piloti rimanga vigile e attento, questi ha accettato.

Svegliatosi dal sonno, al capitano arriva la richiesta del copilota di appisolarsi per qualche minuto anch’egli. Nonostante ciò, al copilota spetta di nuovo pilotare l’aereo, in quanto il suo superiore si è di nuovo addormentato. Ed ecco che si arriva al momento in cui si è andati davvero vicini a quella che sarebbe stata una tragedia storica. 153 passeggeri, 6 membri dell’equipaggio e, ovviamente, due piloti hanno viaggiato per ben 28 minuti su di un velivolo non comandato, come anche riportato da Aviation Herald.

Aereo (@Shutterstock)

Come si è conclusa questa singolare avventura?

Dopo questa mezz’ora di follia in cui i controllori di volo hanno vanamente cercato a più riprese di entrare in contatto con i piloti, i due si sarebbero risvegliati. Ripresa regolarmente la rotta del volo prevista, il tutto si è risolto solo con un grande spavento e con il volo atterrato regolarmente a Giacarta. Probabilmente i passeggeri nemmeno si sono resi conto di aver volato per 28 minuti in balia dei cieli.

Appreso l’accaduto, i due sono stati ovviamente sospesi dal loro ruolo. Inizialmente, per spiegare l’accaduto avrebbero fatto riferimento ad un problema nelle comunicazioni, ma dopo la sospensione è stata resa pubblica la vera realtà dei fatti. Insomma, bene ma non benissimo.

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