di Giorgio Capoccello
La maggior parte dei giornali degli ultimi giorni, in prima pagina, ha proprio questo nome: Endrick. Si tratta di un calciatore nato nel 2006 in forza al Palmeiras, che è stato recentemente rilevato dal Real Madrid, dove si trasferirà al compimento della maggiore età. Ma chi è questo ragazzo? Andiamo a scoprire di più su di lui e a capire quali sono i motivi che hanno spinto i Blancos a spendere ben 60 milioni di euro (35 di parte fissa +25 di bonus) per il suo cartellino.
Endrick: identikit fisico
Endrick Felipe Moreira de Sousa, in arte Endrick, è nato il 21 luglio 2006 ed è alto 1,73 m. Ha come piede preferito il sinistro e al Palmeiras indossa la maglia n° 9; il suo ruolo naturale è quello di punta centrale, ma può ricoprire tranquillamente anche i ruoli di ala sinistra e ala destra. Il valore di mercato attuale è di 20 milioni di euro [Transfermarkt] e fa delle sue migliori caratteristiche la velocità e il dribbling, coniugando a ciò anche un ottimo tiro. Questi sono i dati che aveva il Real prima di investire su di lui, tra l’altro dopo averlo scoperto tramite un video su Youtube [Eurosport]…
La storia del ragazzino di Brasilia
Nato appunto a Brasilia, Endrick si interessa al calcio sin dalla tenera età. Già a 4 anni, il padre Douglas Sousa posta i suoi video su YouTube e ciò fa si che Alemão, ex allenatore delle giovanili del Palmeiras, lo noti e gli faccia fare successivamente un provino, che il ragazzo supererà brillantemente.
Il Verdão è anche stato l’unico club che ha messo a disposizione di Endrick e della sua famiglia un alloggio e un lavoro per il padre, motivo per cui oggi il ragazzo indossa la maglia del Palmeiras. Così si è espresso il ragazzo sul suo sogno di giocare a calcio parlando con i suoi genitori:
“Diventerò un calciatore professionista e aiuterò la mia famiglia ad uscire da questa situazione”. [Eurosport]
Le prime prestazioni tra giovanili e professionisti di Endrick
Endrick ha disputato solo 7 partite con i professionisti, mettendo a referto 3 gol e 1 assist nella Serie A brasiliana; ha disputato in totale 307′, con una frequenza al gol di 103′. Come detto, dall’inizio della sua carriera, incluse le giovanili, gioca nel Palmeiras. Prima di sbarcare in prima squadra però ha disputato 14 partite nell’Under 20, mettendo a referto 9 gol. Ha anche debuttato nel Brasile U20, dove ha disputato 4 partite condite da 5 gol; non è stato però ancora convocato dalla Nazionale maggiore.
Comunque sia, ha fin da subito impressionato gli osservatori del Real Madrid, che per il suo cartellino ha speso una cifra tutt’altro che irrisoria (si parla infatti di circa 60 milioni di euro). Come anticipato inoltre, il giocatore potrà passare ai Blancos solo dopo il compimento dei 18 anni di età; fino ad allora rimarrà un giocatore del Palmeiras, in attesa di sbarcare nel 2024 alla corte di Florentino Perez.
Il Real Madrid e gli investimenti sui brasiliani: una consuetudine vincente
Il passato ci ha insegnato come gli investimenti del Real Madrid, soprattutto per quanto riguarda gli attaccanti brasiliani, non siano mai andati male; per rendersi conto di ciò, basta ricordare i vari Vinicius Jr e Rodrygo arrivati in tempi piuttosto recenti. Ma se si considerano rischiosi quegli investimenti, quello su Endrick è un vero e proprio azzardo. Vinicius, quando arrivò in Spagna, aveva disputato già circa 40 partite in prima squadra con il Flamengo; discorso analogo per Rodrygo, che di partite ne aveva giocate 49, tra coppa e Serie A brasiliana, con la maglia del Santos.
Per Endrick però il discorso è diverso: il Real ha di fatto investito su di lui a scatola chiusa, facendo affidamento su ciò che di buono ha visto in quelle poche partite disputate e, perché no, in qualche video su YouTube. Solo il tempo ci saprà dire se il ragazzo si rivelerà un flop o se farà continuare un trend del nuovo millennio: i fenomeni brasiliani che sbarcano al Real Madrid. A partire da Ronaldo Nazario, passando per Kakà e Roberto Carlos, con i più recenti Vinicius e Rodrygo, Endrick ha tutti i presupposti per far continuare questa dinastia verdeoro?
Per altri contenuti del genere, continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia.
Potrebbero interessarvi anche:
- Champions League da 36 squadre dal 2024: vedremo anche cinque italiane?
- Mondiali 2022 – Road to the Final: Francia 1998 e la volta in cui Ronaldo “scomparve” per un minuto
© RIPRODUZIONE RISERVATA