Elon Musk: l’americano più tassato della storia?

Elon Musk è diventato nel 2021 l’uomo più ricco del mondo, superando addirittura Jeff Bezos, ceo di Amazon. C’è chi, però, recentemente lo ha accusato di non pagare tante tasse quanto dovrebbe dato il suo immenso patrimonio. A queste accuse il patron di Tesla ha risposto con un tweet piuttosto ironico.

Il tweet di Elon Musk

“Per chi se lo stesse chiedendo, pagherò più di 11 miliardi di tasse quest’anno“. È questo il tweet pubblicato da poche ore sul profilo Twitter del proprietario di Tesla. Il messaggio ha uno scopo ben preciso, mirato a dare una risposta alle critiche mosse da parte della senatrice americana del Massachusetts Elizabeth Warren.

Negli ultimi giorni, infatti, quest’ultima si è resa celebre per aver criticato il metodo di tassazione dei cosiddetti “paperoni” d’America, nonché degli imprenditori più ricchi degli USA.

Le accuse a Musk

Non solo la Warren accusa Musk. A confermare il tutto c’è anche il rapporto di ProPublica risalente a giugno. Secondo quest’ultimo il miliardario pagherebbe poche tasse rispetto al suo enorme patrimonio. Il proprietario di Tesla e SpaceX ha ovviamente respinto ogni  sorta di accusa, sostenendo di dare allo stato più del 50% delle entrate provenienti dalle azioni che esercita.

Effettivamente il celebre imprenditore non riceve più alcun compenso per le sue attività di gestione nelle sue attività già da svariati mesi e poche settimane fa ha anche annunciato l’intenzione di vendere le sue azioni, che soltanto negli ultimi 5 anni sono cresciute del 2000%. Questa decisione è stata presa a seguito di un sondaggio sui social condotto da Musk, il quale ha chiesto ai suoi follower consigli su come uscire da questa situazione fiscale. L’unica alternativa trovata dall’imprenditore per saldare il debito a detta sua è proprio quella di vendere. Le vicende non si concludono qui, Musk ha anche affermato di essere “l’americano che paga più tasse nella storia” e sostiene che l’anno prossimo queste potrebbero addirittura aumentare.

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di Gianmichele Trotta