di Gianmichele Trotta

Un gruppo di archeologi ha annunciato di aver scoperto quella che potrebbe essere la mummia più antica mai scoperta fino ad oggi in Egitto. Il ritrovamento è avvenuto nei pressi della necropoli di Saqqara, a circa 30 chilometri dalla capitale, Il Cairo. Potrebbe costituire un importante tassello per comprendere meglio la storia della mummificazione.

Una mummia di oltre 4000 anni

A riferire l’avvenuto ritrovamento , come riportato dal The Guardian, è stato il noto archeologo Zahi Hawass, direttore degli scavi ed ex ministro per le Antichità in Egitto. La mummia apparteneva a un uomo chiamato Hekashepes ed era ricoperta da foglie d’oro, all’interno di un un sarcofago di calcare sigillato con malta. Lo studioso egiziano ha affermato che:

“Questa mummia potrebbe essere la più antica e completa trovata in Egitto fino ad oggi“.

Le mummie sono state scoperte vicino la piramide a gradoni di Djoser, nella necropoli di Saqqara. Queste non appartenevano a faraoni, bensì a persone che erano a lui vicine. Il sarcofago si trovava sul fondo di un pozzo lungo ben 15 metri, all’interno di un complesso di tombe recentemente scoperto risalenti alla quinta e sesta dinastia e quindi tra il 2.465 e il 2.152 avanti Cristo. Stando alle ipotesi, la mummia potrebbe essere stata sigillata ben 4300 anni fa, attestandosi come quella più antica mai ritrovata nel Paese.

Gli altri ritrovamenti

Nello stesso sito sono state ritrovate anche altre mummie che hanno destato l’attenzione dei ricercatori. Una di queste apparteneva a un uomo chiamato Khnumdjedef, che ricopriva l’incarico di ispettore dei funzionari, supervisore dei nobili e sacerdote. Si pensa fosse vissuto durante il regno di Unas nonché ultimo faraone della V dinastia. Sulla tomba del sacerdote, hanno riportato gli archeologi, erano raffigurate anche scene di vita quotidiana.

Infine, è stata trovata anche un’altra mummia, quest’ultima appartenuta a Meri; pare che l’uomo venisse soprannominato “custode dei segreti” e assistente del gran condottiero del palazzo. Durante gli scavi, i ricercatori hanno trovato anche numerosi altri reperti quali vasi e statue; una di queste raffigurava un uomo con sua moglie e diversi servitori.

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