di Loris Carbone
La ventiseiesima edizione dell’E3, anche se non è stata fatta dal vivo, è purtroppo stata l’ultima. L’ESA ha infatti annunciato la fine della più grande fiera videoludica.
E3: un “non lieto fine” già scritto da qualche anno?
Una volta nota come la più importante fiera videoludica al Mondo, l’E3, Electronic Entertainment Expo, si è dimostrata relativamente carente negli ultimi anni. Le cause sono diverse: da un cambio dell’economia e degli interessi del pubblico, fino al diffondersi del COVID-19, che ha costretto a digitalizzare l’edizione del 2021. Come possiamo leggere anche su The Washington Post, la tripla E ha concluso il suo ciclo vitale durato quasi 30 anni. Queste sono state le parole di Stanley Pierre Louise, CEO dell’Entertainment Software Association:
“Dopo più di 2 decenni ad ospitare un evento che è stato una vetrina centrale per l’industria statunitense e globale, la ESA ha deciso di chiudere l’E3. […] Sappiamo che l’intero settore, sia i giocatori che i creatori, hanno molta passione per l’E3. Condividiamo questa passione e sappiamo che è difficile dire addio a un evento così amato, ma è la cosa giusta da fare date le nuove opportunità che il nostro settore ha per raggiungere fan e partner“.
In effetti, le ultime edizioni non sono state eccezionali. Prima dei danni causati dalla pandemia, già le più importanti società come PlayStation, Microsoft e Nintendo iniziarono a non investire più in questa fiera, quasi iniziando il declino definitivo. L’edizione del 2023 fu poi cancellata e fino a poco fa non si aveva alcuna notizia relativa all’edizioni del 2024 e 2025.
Siete dispiaciuti per questa chiusura? Oppure avevate già previsto questa fine? Fateci sapere la vostra su Nasce, Cresce, Respawna e continuate a seguirci per altre news dal mondo del gaming!
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