Si è spento oggi, 31 dicembre, all’età di 95 anni il Papa emerito Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, che era da tempo malato e le cui condizioni si erano recentemente aggravate. Papa Francesco aveva chiesto qualche giorno fa una preghiera ai fedeli per accompagnarlo durante la sua “testimonianza di Amore verso la Chiesa fino alla fine”.
Il Papa emerito, titolo che Ratzinger stesso aveva assunto, è uno degli 8 casi (non tutti documentati) di rinuncia al soglio pontificio nella storia. Il ruolo del Papa emerito è quasi monastico, accompagnando la chiesa con la preghiera, e non era precedentemente codificato; del resto il caso precedente di rinuncia risale a 600 anni fa. Joseph Ratzinger nasce nel 1927 in Germania, iniziando il suo percorso religioso a soli 12 anni, entrando in seminario. Farà parte in seguito della gioventù hitleriana (d’ufficio) e sarà arruolato durante secondo conflitto mondiale nel gruppo paramilitare dei servizi ausiliari antiaerei. Al termine del conflitto prosegue gli studi e riceve l’ordine. In seguito diventerà dottore e professore di Teologia; ricoprirà inoltre varie cariche prestigiose nella Chiesa, tra cui arcivescovo e prefetto, che gli permettono l’accesso al conclave, risultando così, nel 2005, tra i papabili.
Figurando tra i più autorevoli della Chiesa con il ruolo di decano dei cardinali, data la sua immensa statura Teologica e con il prestigio ulteriormente accresciuto durante gli anni in Vaticano, il 19 Aprile del 2005, Joseph Ratzinger diventa Papa Benedetto XVI, nome scelto in onore del Pontefice in carica durante la prima guerra mondiale. Il 265esimo Papa della storia, con un pontificato durato circa 8 anni fino al 2013, si è contraddistinto per innumerevoli battaglie teologiche e non.
Il più grande scandalo che è scoppiato durante il pontificato di Benedetto XVI è stato forse quello del tema della pedofilia. Nel 2008 in Australia, si presenta più che mai il problema della pedofilia diffusa. Ratzinger interviene e condanna religiosamente e auspica che i colpevoli siano puniti dalla giustizia, accettando inoltre alcuni incontri con figure della Chiesa incriminate.
La fine del Pontificato avviene per spontanea scelta del Papa tedesco nel 2013, anno in cui verrà eletto Papa Francesco. Le motivazioni delle dimissioni sono da ricercare nell’età avanzata e nelle condizioni di salute precarie. Durante gli ultimi anni si era ritirato a vita privata nel monastero Mater Ecclesiae.
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