Paulo Dybala (@Shutterstock)
L’avventura in bianconero di Paulo Dybala sta per giungere al termine. Mancano solo le ultime tre giornate di campionato, e la finale di Coppa Italia contro l’Inter. Poi sarà addio: le strade della Juventus e del suo numero 10 si separeranno, probabilmente per sempre. E Dybala andrà a cercare fortuna altrove, cosicché la Juve possa concentrarsi sui suoi nuovi giocatori e su un ciclo da riaprire.
L’argentino, in questi ultimi mesi, non ha avuto un periodo facile. Da quando si è diffusa la notizia del mancato rinnovo, la tifoseria bianconera si è spaccata fra i pro-Dybala e i Dybala-out. La società, un po’ per tutelarlo e un po’ per puntare al futuro, lo ha allontanato progressivamente dal suo ruolo di uomo copertina: sono infatti sempre meno le apparizioni sui social della Joya, che ormai mettono maggiormente in mostra i protagonisti della nuova era bianconera (Vlahovic e de Ligt su tutti).
Come tante storie d’amore, forse questa non è finita nel migliore dei modi, ma di certo, fra le parti, c’è sempre stato rispetto e professionalità. Tant’è che Allegri continua a schierare con continuità il suo numero 10, che a sua volta cerca sempre di dare il massimo per la squadra. E adesso, c’è un ultimo obbiettivo da puntare prima di dire addio alla Juventus.
Il fantasista argentino è attualmente a quota 114 gol con la maglia della Juventus, di cui 18 segnati in Champions League. Nella classifica all-time dei marcatori bianconeri è 11°, e insegue Roberto Baggio, che grazie alle sue 115 realizzazioni occupa la decima posizione.
Dybala ha ancora 360 minuti più recupero per prendersi questa personale soddisfazione e lasciare un ricordo di sé ancora migliore nella storia della Juventus. Il ricordo di quel giovane ragazzo dal mancino incantato, arrivato giovanissimo dal Palermo fra le incertezze, fermato spesso dagli infortuni, ma che ha preso il cuore di una tifoseria intera accarezzando un pallone.
All’argentino serve un gol per raggiungere Baggio, e con due reti lo supererebbe ufficialmente. Niente di impossibile per uno con le sue qualità. E il parallelismo umano col Divin Codino è più azzeccato che mai. Il fantasista di Caldogno, proprio come Dybala, è stato messo alla porta dalla Juventus, per poi accasarsi al Milan. Ha vissuto cinque stagioni in maglia bianconera, vincendo Coppa Italia, Scudetto e Coppa UEFA, e portandosi anche a casa il Pallone d’Oro del 1993.
Roberto Baggio (@Shutterstock)
Dybala, pur esprimendosi su livelli nettamente inferiori rispetto a Baggio, è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime annate della Juventus. Ha vinto tanto, e i tifosi hanno ancora negli occhi i suoi gol e le sue giocate illuminanti. Ora sarà addio, proprio come un tempo disse addio Baggio. E Paulo Dybala proverà a superarlo, almeno per le reti segnate in bianconero, e cercherà di regalarsi questa ultima gioia in maglia zebrata.
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