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Don’t Say Gay: i Marvel Studios dicono la loro sulla nuova legge

di Gianluca Panarelli

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Approvata recentemente in Florida, la proposta di legge rinominata “Don’t Say Gay” è stata criticata perfino dai Marvel Studios. Ricordiamo che la normativa in questione non consentirebbe discussioni sull’identità o l’orientamento sessuale all’interno di alcuni istituti scolastici.

Quest’ultima proibirebbe ufficialmente: “Lezioni di educazione sessuale, discussioni sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere da parte del personale scolastico. Così come per le terze parti negli asili e nelle scuole fino alla terza elementare… […] O nelle altre classi, in modo che non sia appropriato all’età o allo sviluppo degli studenti come da standard statali”. 

La replica dei Marvel Studios

In molti si sono detti contrari al decreto, il quale potrebbe sortire l’effetto opposto, andando a ledere i rappresentanti della comunità LGBTQIA+. Il rischio di ulteriori discriminazioni quindi, è a dir poco elevato. Tra coloro che si sono opposti alla “Parental Rights in Education” (appellativo ufficiale della legge), come accennato in precedenza, vi sono i Marvel Studios.

Attraverso un post su Twitter infatti, quest’ultimi comunicano: “Denunciamo fortemente ogni tipo di legislazione che infranga i diritti umani di base della comunità LGBTQIA+. I Marvel Studios sono per la libertà, l’inclusività e per la forza [d’animo]. Ci ergiamo orgogliosamente al fianco della comunità. Quest’oggi promettiamo di continuare il nostro impegno in qualità di alleati che promuovono valori come quello dell’uguaglianza, dell’accettazione e del rispetto“.

MCU

E voi che ne pensate della normativa? Come giudicate l’intervento da parte dei famosi studi cinematografici? Fatecelo sapere sui nostri canali social. Intanto v’invitiamo a rimanere sulle pagine di Nasce, Cresce, Streamma per ulteriori aggiornamenti provenienti dal mondo del cinema e delle serie TV.

 

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Di Gianluca Panarelli

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