Alunno (@Shutterstock)
Una docente del padovano è finita alla gogna dei social dopo aver pubblicato su Facebook la foto del compito in classe di un suo studente. “Tema copiato, voto 1” scrive sotto il post, andando a sottolineare l’incorrettezza dell’alunno. Bufera di commenti sotto il post che viene subito eliminato. “La scuola sta avviando una indagine interna” afferma la direttrice dell’istituto.
Accade nell’Istituto tecnico superiore De Nicola di Piove di Sacco, Padova. La vicenda, riporta Il Gazzettino, vede protagonista una professoressa di Italiano, Nora Foggiato. Stando a quanto riportato, la docente sconta le pene mediatiche di aver postato sul suo profilo Facebook un contenuto che avrebbe dovuto tenere per sé: una prova di italiano insufficiente.
La prof ha pubblicato una parte del tema di un suo alunno su come i campioni del calcio Messi e Cristiano Ronaldo possano essere fonte d’ispirazione per i giovanissimi. Sotto il post, come didascalia, aggiunge: “Tema copiato, voto 1“. Il post, evidentemente accusatorio contro l’incorrettezza compiuta dal suo allievo, non ha avuto il successo sperato. Contrariamente, il post ha suscitato scandalo e una marea di commenti negativi contro la docente.
Maturità (@Shutterstock)
A fatto compiuto, l’istituto non ha potuto evitare che condannare anch’esso il comportamento della docente, sottolineando, però, come “voti e rapporti tra studenti e insegnanti devono essere discussi e affrontati nell’ambiente scolastico” e quindi cercando di sdrammatizzare la vicenda. Tuttavia, l’azione della docente non verrà dimenticata senza conseguenze. La preside della scuola ha anche comunicato che “la scuola sta avviando una indagine interna per valutare le responsabilità disciplinari”
Anche il dirigente dell’Unità amministrativa territoriale di Padova e Rovigo dell’Ufficio scolastico regionale si è espresso, augurandosi che l’istituto faccia chiarezza sulla vicenda. Meno confortante è stato invece il sindaco della città, che in un commento si è sbilanciato: “L’ho letto e sono rimasto allibito. I social sono un boomerang e sappiamo i danni che possono provocare. Mi auguro che la docente capisca di aver commesso un errore“.
La gravità della vicenda non è tanto la pubblicazione di un post che, in fin dei conti, non voleva far altro che evidenziare come in prove così importanti, come quelle di preparazione alla maturità, bisogna impegnarsi e non cercare scorciatoie copiando. Ciò che mette la vicenda in discussione è la pubblicazione di materiale privato per legge, come un compito in classe. Basilarità che una docente dovrebbe conoscere e rispettare.
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di Gianmichele Trotta
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