di Filippo D'Agostino
Nella tarda mattinata di ieri si è svolta la riunione del Consiglio dei Ministri. Durante la giornata, su proposta del Presidente Draghi e il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, si è parlato della discussa proroga sul taglio delle accise sui carburanti, in scadenza ieri 2 maggio 2022. I ministri in seguito alla riunione hanno ufficialmente accolto la proposta riguardante il taglio sulle accise ed IVA sui carburanti e metano, prorogandola fino a giorno 8 luglio 2022.
Le aliquote vengono così adeguate: benzina: 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Sempre come riferito nel Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 74, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento.
Confermato anche lo sconto di 25 centesimi rispetto all’accisa di base di 728,40 euro ogni mille litri per la benzina e di 617,40 euro ogni mille litri per il gasolio.
Prime mosse di un progetto più ampio?
In occasione, alcuni politici hanno commentato questa proroga sul decreto legge, arrivato il giorno prima della scadenza. Uno dei primi è stato Matteo Salvini, leader di Lega, che ha espresso commentato:
“Taglio delle accise fino all’8 luglio, anche sul metano. Bene, il governo accoglie una richiesta della Lega per aiutare famiglie e imprese. Ora attendiamo i miliardi contro il caro energia”.
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