russia (@Shutterstock)
Nella giornata di mercoledì, una serie di distributori cinematografici russi ha effettuato una dichiarazione potenzialmente pericolosa, ma decisamente coraggiosa; questa è stata diffusa tramite canali social, e firmata da 40 professionisti del settore. Fra i motivi che li hanno spinti a fare tali affermazioni, oltre l’evidente volontà di porre fine al conflitto, vi è il fatto che la Russia sia stata esclusa dai paesi di distribuzione per le prossime uscite di Disney, Warner Bros, Sony e Universal. Inoltre, è stata anche esclusa dalla 75esima edizione del Festival di Cannes, non potendo quindi presentare in concorso le proprie opere.
“Noi, distributori cinematografici russi, ognuno per proprio conto, ci appelliamo a chiunque abbia potere di porre fine a questa barbarica guerra in Ucraina e chiediamo una riconciliazione ed un cessate il fuoco immediato.
Per molti anni abbiamo costruito ponti fra persone per aiutarle a capirsi meglio reciprocamente. Il nostro lavoro non è solo business e non è solo un lavoro. Il nostro lavoro è creare e comunicare cultura. La nostra missione è far si che il pubblico russo possa guardare film sulla vita negli altri paesi – come Serbia, Thailandia, Francia o Ucraina – e per permettere agli spettatori di tutto il mondo di guardare film sulla Russia e la sua popolazione.
Ogni buon film, non importa il soggetto o il paese di provenienza, è un’analisi sul fatto che la vita di ogni persona è un dono inestimabile. La vita è piena di cose meravigliose ed eccitanti, ma la guerra non è una di quelle. Nonostante le nostre differenze, noi umani siamo la stessa specie ed in nessuna circostanza abbiamo il diritto biologico o morale di ucciderci l’un l’altro! Chiediamo a tutte le parti coinvolte nel conflitto di intraprendere un dialogo costruttivo, perché non ci sono alternative alla violenza.
Fermate le uccisioni e la distruzione!”.
La dichiarazione è stata riportata da Deadline.
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di Simone De Mattia
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