di Riccardo Cavalli
Intervistato da CNBC, l’attuale CEO della Disney, Bob Iger, ha svelato che il blocco alla condivisione delle password sarà attivo a partire da giugno di quest’anno. Lo stop agli account condivisi era stato già annunciato in passato, come parte del piano di rinnovamento della piattaforma streaming. Al momento non ci sono notizie riguardanti l’Italia, ma Iger ha dichiarato che le limitazioni coinvolgeranno tutti gli abbonati.
Disney+: arriva lo stop alla condivisione delle password
Ai microfoni di CNBC, il CEO Bob Iger si è soffermato sulla situazione di Disney+:
“È chiaro che abbiamo bisogno di un maggiore coinvolgimento in termini di tempo che i consumatori trascorrono sulla piattaforma. Abbiamo appena lanciato Hulu su Disney+, e posso dirvi che sta andando davvero bene. Molti abbonati a Disney Plus ora guardano programmi che prima erano su Hulu, incluso Shogun, ad esempio, che è un grande successo. Dobbiamo aumentare il coinvolgimento dell’utenza”.
Iger ha parlato anche della programmazione al di fuori degli Stati Uniti: “Dobbiamo ridurre i costi di marketing e dobbiamo programmare in modo più intelligente, in particolare al di fuori degli Stati Uniti. Dobbiamo selezionare attentamente i mercati più rilevanti e definire una programmazione locale davvero forte”. Per quanto riguarda lo stop alla condivisione delle password, il CEO ha rivelato che le limitazioni saranno attive a partire da giugno 2024. L’estensione completa dell’iniziativa, che al debutto coinvolgerà solo un numero ristretto di paesi, è prevista per settembre.
“A giugno lanceremo la nostra iniziativa per bloccare la condivisione delle password. L’iniziativa coinvolgerà pochi mercati, ma poi crescerà in modo significativo con un lancio completo a settembre”.
Il modello di business a cui aspira la Disney è quello già adottato con successo da Netflix. “Sarebbe sicuramente fantastico se potessimo avere i margini che ha Netflix”, ha affermato Iger. “Il nostro obiettivo, come ho detto, è che questa attività sia in continua crescita e che soddisfi gli azionisti. Sappiamo come gestire le attività, i parchi e i resort ne sono un ottimo esempio. Penso che siamo sulla strada giusta, ma abbiamo ancora molto da fare”. In seguito, Bob Iger ha elogiato il lavoro svolto da Netflix in questi anni, che ha reso la piattaforma streaming il modello di riferimento a livello globale.
“Andrebbe bene [essere il numero due]. Netflix è il punto di riferimento nel settore dello streaming. Hanno fatto un lavoro fenomenale e intrapreso molte strade diverse. Sai, ho una grande stima per ciò che hanno realizzato; se solo riuscissimo a realizzare ciò che hanno fatto loro, sarebbe grandioso”.
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