di Michele Messina
Rilasciato da poche ore, l’ultimo capitolo della storica serie Diablo, Diablo Immortal ha già scalato le classifiche, ribaltando un inizio più che complicato.
Diablo Immortal, il figliol prodigo
Ogni giocatore della vecchia guardia che si rispetti deve aver almeno sentito parlare di Diablo. L’immortale saga, è il caso di dirlo, di dungeon crawler è iniziata nel 1997 e tra alti e bassi è arrivata ai giorni nostri. Sono tre, per ora, i titoli principali della saga targata Blizzard Entertainement, ma un quarto capitolo è in arrivo. Tra espansioni e remaster, la saga di Diablo sembra non voler cedere il passo e anzi, promette ancora di soddisfare i giocatori. Eppure da diversi anni una “voce fuori dal coro” ha infastidito i fan di tutto il mondo. Stiamo parlando del recente Diablo Immortal, che rilasciato meno di 24 ore fa già ha fatto parlare di sé
Ma andiamo un po’ indietro. Annunciato al BlizzCon, nel novembre 2018, Diablo Immortal si è decisamente fatto attendere, ma non è questo ciò che ha colpito i fan. Sicuramente durante il BlizzCon, a molti fan è bastato vedere il logo di Diablo per avere un principio di infarto. Ma a scatenare una vera e propria moria di fan è stata la seconda parte dell’annuncio: “Per Android ed iOS”. L’atteso ritorno del padre degli RPG Dungeon Crawler inabissato da una scelta tanto misteriosa quanto discutibile. L’ultimo, per ora, capitolo di Diablo è un gioco mobile e le lamentele dei fan non si sono lasciate attendere.
Non ci sono livelli con le mucche qui
Con alle spalle un retaggio videoludico tra i più importanti, Diablo Immortal deve reggere il peso delle aspettative di milioni di giocatori. E sembra ci stia riuscendo. Dopo quattro anni di attesa, i fan di Diablo erano sicuramente pronti a dare fuoco alle tastiere, tra lamentele e review bombing. Ma qualcosa si è messo in mezzo, un fattore che nessuno aveva considerato. Diablo Immortal, per dispositivi mobili, è un bel gioco o così sembra dalla spropositata mole di download dagli app store.
Se inizialmente i fan erano restii ad accettare un capitolo considerato quasi apocrifo, specialmente dai puristi, l’attesa deve aver calmato gli animi. Forse qualcuno ha deciso di dare una chance al figlio non riconosciuto di Blizzard, forse qualcuno voleva solo una scusa per riderne. Fatto sta che Diablo Immortal, in poche ore, è diventata l’app più scaricata su AppStore, negli Stati Uniti ed in oltre 40 altre regioni. Un successo più che inaspettato.
Starà ora al tempo il verdetto finale su Diablo Immortal, ma i risultati finora ottenuti fanno sperare per il meglio. Anche Blizzard sembra essersi stupita del rilascio, finendo col ringraziare i fan tramite un cartellone pubblicitario a Times Square, pubblicando il traguardo anche sul profilo ufficiale Twitter.
Certo il titolo non è esente da problemi, considerando che sembra non funzionare su dispositivi Samsung con chipset Exynos. Ma questo non fa altro che rendere il successo del titolo una sorpresa ancora più grande.
Diablo Immortal è stato aspramente criticato sin dal primo giorno di annuncio, ma ora la situazione sembra essersi ribaltata. Forse, prima di sparare a zero, sarebbe meglio aspettare l’uscita di un gioco prima. E voi, siete ancora tra i fan diffidenti o state già correndo a scaricare Diablo Immortal? Ricordatevi che il gioco è disponibile sia per dispositivi mobili che pc. Fateci sapere cosa ne pensate su Nasce, Cresce, Respawna.
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