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DAZN colpisce ancora: è la fine della condivisione dell’abbonamento?

di Redazione NCI

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DAZN, la piattaforma di streaming britannica che possiede i diritti della Serie A, ha lanciato una nuova campagna per limitare l’utilizzo “fraudolento” dei propri servizi.

DAZN “paladina della giustizia”

Stando a quanto riporta “Il Sole 24 Ore”, la società starebbe valutando l’opzione di disattivare la funzione che consente agli abbonati di utilizzare due dispositivi nello stesso momento, con un solo account. Questo fenomeno viene definito “concurrency”.

Nel caso in cui la scelta di DAZN diventasse ufficiale, significherà che non sarà più possibile usufruire del servizio su due device differenti, a meno che (probabilmente) questi non siano collegati alla stessa rete, rendendo di fatto inutile la condivisione.

Secondo i dati raccolti dalla stessa azienda, in media il 20% degli utenti abbonati al servizio, utilizzano in maniera non opportuna la “doppia utenza contemporanea”. In alcuni casi, sono stati addirittura rilevati collegamenti da regioni diverse.

DAZN

Contro la pirateria e a caccia di nuovi abbonati

La scelta di abolire la condivisione dell’abbonamento da parte di DAZN sarà principalmente a favore della Lega Serie A e dei presidenti dei club. Difatti, per “colpa” dell’errato utilizzo del servizio, i valori dei diritti televisivi delle squadre italiane calano.

Ovviamente, la strategia adottata sarà anche volta al combattere la pirateria, e, naturalmente, ad aumentare di riflesso il numero di abbonati alla piattaforma. Sì, perché sembrerebbe che DAZN abbia, ad ogni giornata, una media di pubblico di sole sei milioni di persone. Questo lascia immaginare che siano molteplici le utenze che condividono un account, e di conseguenza, un abbonamento.

Abbonamenti costosi e non perfetti

Il prezzo mensile dell’abbonamento a DAZN è di 29,99 euro, grazie al quale si ha accesso a tutto il catalogo proposto dalla piattaforma.

Al momento della sottoscrizione al piano, le condizioni del servizio recitano che “L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri. Tali dati potranno essere modificati in qualsiasi momento visitando il nostro sito web e cliccando sulla pagina ‘Il mio Account’”.

La società ancora non ha confermato il cambio di rotta, ma probabilmente le comunicazioni della modifica del servizio sono già pronte a partire. Tutti gli abbonati avranno la possibilità di recedere il proprio abbonamento entro 30 giorni.

Inoltre, l’operato di DAZN ha subito non poche critiche dalla sua nomina a partner della Serie A, visti i numerosi disservizi, più o meno gravi. Secondo Doxa, infatti, il 78% degli utenti intervistati non sono soddisfatti del servizio proposto dalla compagnia. La diretta interessata però, risponde affermando che i dati raccolti attraverso il servizio clienti mostrano un quadro differente, e una progressiva soddisfazione dei consumatori.

 

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di Mattia Trincas

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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