di Redazione NCI
Quando DAZN ha annunciato la fine della possibilità di guardare in contemporanea su due dispositivi lo stesso evento, ha suscitato lo sdegno di moltissimi abbonati. La funzionalità della piattaforma streaming era sfruttata da molte persone per condividere l’account e limitare i costi dell’abbonamento. La piattaforma però, sia per limitare i “furbetti” che per aumentare i propri introiti, finora al di sotto delle aspettative iniziali, ha deciso di darci un taglio.
La reazione degli italiani è stata repentina e le lamentele sono arrivate fino a Palazzo Chigi. Il ministro allo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha infatti convocato ad un incontro i rappresentati dell’azienda, a cui sarà presente anche l’On. Anna Ascani, delegata dal ministro, per discutere della faccenda.
Come riporta il Messaggero, l’incontro sarà al MISE il 16 novembre alle ore 15. Nel frattempo, dall’interno della società filtra “disponibilità alla cooperazione e al confronto con l’autorità e le istituzioni”.
DAZN non si è ancora espressa riguardo alla decisione di sospendere lo streaming in contemporanea, ma questo rappresenterebbe una modifica del contratto stipulato con gli utenti al momento dell’iscrizione. La risoluzione di questa situazione sarà decisiva per quegli abbonati che condividono un abbonamento, circa il 20%. Resta anche però il fatto che, per quanto un cambio in corsa non sia una strategia limpida, a conti fatti nemmeno la condivisione del medesimo account tra elementi non conviventi è proprio “pulitissima” come pratica.
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di ALESSANDRO COLEPIO
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