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Dazi: Trump fa marcia indietro ed esclude smartphone e computer

di Steven Callea

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Gli occhi del mondo intero restano fissi su Donald Trump e sulla questione dazi. Dopo la sospensione di 90 giorni, il presidente degli USA ha stabilito di non coinvolgere smartphone, computer e chip nelle imposte. Si tratta dell’ennesimo ripensamento sul tema.

Il tira e molla di Trump

In un nuovo capitolo dell’altalenante guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, l’amministrazione Trump ha annunciato l’esclusione dai dazi doganali di diversi prodotti elettronici, tra cui smartphone, computer, hard disk e chip di memoria, anche se provenienti dalla Cina. A riportarlo è Bloomberg, citando un aggiornamento ufficiale della U.S. Customs and Border Protection (CBP), che ha pubblicato nuove linee guida in merito.

Tra gli articoli che non saranno soggetti alle tariffe imposte vi sono anche le macchine per la lavorazione dei semiconduttori, fondamentali per aziende come Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., leader nella produzione di chip a livello globale. Non sono state fornite motivazioni ufficiali per questa nuova esenzione, ma secondo alcuni osservatori, la scelta potrebbe essere legata al malcontento crescente tra i consumatori americani.

L’aumento dei prezzi di prodotti molto richiesti, come i televisori Sony e i dispositivi OnePlus, avrebbe infatti suscitato numerose proteste, costringendo la Casa Bianca a rivedere temporaneamente la sua posizione per evitare un contraccolpo politico interno. Anche il settore videoludico non può sottovalutare la situazione e attende con ansia nuovi riscontri.

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