Davide Dell’Erba è uno dei migliori prospetti del calcio tedesco. Nato in Germania da genitori italiani, il classe 2004 si sta mettendo in mostra nelle giovanili dell‘Augsburg. Nel suo futuro c’è il Bayern Monaco, che ha deciso di puntare su di lui a partire dalla prossima stagione. E la Nazionale? Dalle giovanili della Germania a un possibile futuro con la maglia azzurra, cosa sceglierà Davide?
Classe 2004, Dell’Erba è un fantasista che ama giocare tra le linee. Spesso impiegato come mezz’ala non disdegna avvicinarsi all’area di rigore, spingendo il suo gioco fin quasi sulla linea degli attaccanti. Il suo mancino ha stregato il Bayern Monaco, società storicamente attenta ai profili giovani più interessanti del panorama tedesco. Così Davide lascerà l’Augsburg, squadra in cui è cresciuto e con cui quest’anno ha disputato parte della Regionalliga Bayern, quarta serie in Germania, dove milita la seconda squadra dei Fuggerstädter.
I numeri raccontano poco delle sue qualità: nelle 80 partite disputate con l’Augsburg ha messo a segno “solo” 12 reti, dimostrando di avere grandi margini di miglioramento dal punto di vista della finalizzazione. Il suo gioco però rende benissimo lontano dalla porta, dove riesce a trovare più spazio per agire. La qualità nella costruzione non gli manca, così come il dribbling, altro aspetto fondamentale del suo gioco. Il futuro è tutto da scrivere, così come la sua possibile storia in Nazionale…
Nel 2019, a 15 anni, Dell’Erba ha debuttato con la Nazionale tedesca Under-15, disputando una sola partita. Il suo livello, infatti, gli ha permesso di passare subito all’Under-16, con cui ha giocato sei volte, segnando anche due reti. Nel 2021 ha esordito con la Germania Under-18, bypassando l’Under-17. Dopo tre partite il gol era già arrivato, attirando su di sé i riflettori del calcio tedesco (e italiano…).
Nato nell’aprile del 2004 in Germania, Dell’Erba non ha dimenticato le sue origini. Un indizio social non indifferente è dato dal suo nome su Instagram, accompagnato da una bandiera dell’Italia. Mancini intanto osserva, studia la situazione e programma il futuro di Davide, che sarà giocoforza chiamato a una scelta. La sua carriera è solo al principio e, tra Bayern Monaco e Nazionale, l’inizio lascia ben sperare.
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