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Cult of the Lamb: ecco come iniziare al meglio la vostra crociata

di Erik Veronese

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Iniziare una nuova avventura è sempre emozionante, spesso fremiamo dalla voglia di scoprire, di giocare e di imparare le meccaniche del nostro nuovo titolo. Alcune volte è semplice snocciolare un videogioco e scoprire i suoi misteri, altre, invece, per venire a capo dei segreti più reconditi possono volerci centinaia di ore. Cult of the Lamb, il nuovo incredibile successo in stile roguelite di Devolver Digital, appartiene alla seconda categoria di videogiochi e per questo, noi di Nasce, Cresce, Respawna, siamo corsi in vostro aiuto. Dobbiamo specificare però che in questa guida non vi accompagneremo mano nella mano alla scoperta dell’intero immaginario demoniaco di Cult of the Lamb, ma vi aiuteremo a capirne le basi, dandovi qualche piccolo consiglio.

Fate attenzione al ciclo giorno/notte

Nella nuova fatica di Devolver è presente una dinamica di gioco in cui giorno e notte, come è normale che sia, si alternano. Questa non ha una funzione prettamente estetica, infatti graverà sulla vostra esperienza. Di fatto, durante la notte, nell’accampamento, potrete accorgervi di alcuni scoiattoli e ragni che vagano tra le case. Questi possono essere inseguiti e, una volta che li avrete catturati, otterrete della carne che sarà utile per far sopravvivere i vostri adepti, ma questo lo approfondiremo in seguito. Sempre di notte, poi, potrete intrappolare dei fuochifatui che vi garantiranno un determinato numero di devozione, una sorta di valuta che vi permetterà di far progredire la vostra setta.

Inoltre, è importante organizzare bene la giornata. Una volta al giorno, infatti, vi sarà concesso di tenere un sermone che vi farà ottenere devozione, utile anche per migliorare il vostro personaggio attraverso un albero delle abilità. Ricordate che il tempo in Cult of the Lamb continua a passare qualunque cose facciate, per questo è importante tenere sott’occhio l'”orologio”.

Cult of the Lamb e il suo aspetto strategico

 

cult of the lamb

 

Seppur non si presenti come un vero e proprio gioco di strategia, il nuovissimo roguelite di Devolver ha alcune meccaniche che richiamano il genere di videogiochi appena citato. In Cult of the Lamb infatti vi ritroverete a gestire un accampamento, che presto diventerà un piccolo villaggio, e i suoi abitanti, nonché i vostri adepti. Per questo motivo è importante costruire degli edifici che miglioreranno la vita degli abitanti e dei letti su cui farli dormire. Tuttavia, la cosa principale è recuperare delle risorse che garantiranno loro la sopravvivenza. Per non far mancare il cibo ai vostri seguaci, vi consigliamo di migliorare l’ispirazione divina Farming Bundle, in modo da creare il Seed Silo e la Farmer Station.

Questo permetterà agli abitanti di prendersi cura del raccolto e di depositarlo all’interno del silo. In questo modo avrete a disposizione una discreta quantità di cibo per sfamare l’intero villaggio ed impedire la morte dei membri della setta. La salute dei membri non è poi da sottovalutare. Questi infatti si potranno ammalare e, se non li curerete, diffonderanno l’epidemia in tutto il villaggio. A questo punto vi ritroverete ad un bivio: curare l’ammalato o mettere fine alle sue sofferenze, rendendolo protagonista di un rituale. Questo vale anche per i membri più anziani.

Abilità e armi: ecco quali potrebbero tornarvi davvero utili

In Cult of the Lamb sono presenti alcune abilità che vi potrebbero tornare davvero utili. Tra queste c’è sicuramente la Resurrection Crown Ability, ottenibile grazie agli Heretic Hearts che otterrete sconfiggendo i boss, che vi permetterà di tornare in vita una volta morti. Questa abilità vi tornerà particolarmente utile soprattutto nelle prime fasi di gioco, quando ancora non avete dimestichezza con il gameplay. Risorgere però non è gratis. Per poter tornare in vita durante l’esplorazione di un dungeon, infatti, dovrete sacrificare la vita di un vostro seguace. Il consiglio è ovviamente di sacrificare i membri più anziani, già prossimi al loro destino.

Un’altra abilità molto utile è Omnipresence. Questa vi permetterà di tornare alla base in qualsiasi momento della vostra crociata, evitando di farvi perdere risorse preziose. Questa abilità è molto utile anche all’inizio della partita. Ominpresence, quando dovrete scegliere la vostra arma iniziale, vi permetterà di tornare all’accampamento e di trovare un equipaggiamento migliore.

Ognuno ha il proprio stile di gioco, tuttavia Cult of the Lamb è un titolo in cui la tattica dell’hit and run è particolarmente efficace e utile. Le armi migliori, dunque, sono quelle pesanti, lente ma capaci di colpire gravemente i nemici. In particolare, le armi migliori sono le asce e i martelli.

Questo nuovo roguelike sta avendo davvero un gran successo ed è disponibile su PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e PC. Voi lo avete già provato? Per rimanere sempre aggiornati sul mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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