Maglia del Manchester United di Cristiano Ronaldo (@Shutter Stock)
La fenice è un mitologico animale appartenente al folklore arabo, famosa per la sua capacità di resuscitare dalle proprie ceneri. Nel corso dei secoli, il mito è diventato un simbolo, che ha ispirato migliaia di storie e racconti di cadute, seguite da gloriose rinascite. E ieri sera, il Goodison Park è diventato il teatro dell’ultima apparizione di una fenice araba, che risponde al nome di Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro.
Il fenomeno portoghese, negli ultimi mesi, ha attraversato il periodo più difficile della sua straordinaria carriera: dalla tentata fuga dalla prigione dorata di Manchester in estate, a un inizio di campionato fatto di tanta panchina e prestazioni deludenti. Ma adesso, finalmente, CR7 è tornato al gol in Premier League e ovviamente, l’ha fatto in grande stile. La sua rete sul finire del primo tempo è valsa non solo il 2 a 1 dei Red Devils sull’Everton, ma anche la settecentesima marcatura della sua carriera con le squadre di club…
Sembrava essere arrivato il tramonto anche sul destino dell’asso lusitano, che in questa stagione aveva raccolto solo una marcatura, su rigore, in Europa League. Anche ieri sera, il numero sette dello United si era accomodato in panchina dal primo minuto, per favorire la titolarità di Martial, che sembra essersi ritrovato. Al 29′ però, quasi per un colpo del fato, il francese è costretto a lasciare il campo per infortunio.
Ten Hag non ci pensa due volte e butta nella mischia CR7, che ringrazia e non si fa attendere; dopo 20 minuti, sul risultato di 1 a 1, Casemiro strappa la palla a Iwobi e imbuca il portoghese, che porta il pallone in area e trafigge Pickford col mancino. Vantaggio dello United ed esultanza liberatoria, con le mani intrecciate e un sorriso che fa bene a tutti i tifosi di calcio.
Come se non bastasse, questo gol ha anche segnato un traguardo incredibile nella fenomenale carriera di Ronaldo. La rete con l’Everton è infatti la numero 144 con lo United, che sommata ai 5 con lo Sporting Lisbona, i 450 col Real Madrid e 101 con la Juventus, fanno la pazzesca cifra di 700 gol con le maglie dei club.
Di queste, ben 141 sono arrivate in Champions League, che lo rendono tutt’ora il miglior marcatore nella storia della competizione. Cristiano Ronaldo si è risvegliato, e ora vuole prendersi lo United per dimostrare al mondo che c’è ancora posto per lui su un campo da calcio.
Cristiano Ronaldo (@Shutterstock)
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