di Redazione NCI
CILE– Per la prima volta nel territorio dell’America latina ha avuto luogo il primo esperimento d’immunizzazione a favore di alcune specie di esseri viventi diverse da quella dell’uomo. Un orangotango, tre tigri, tre puma e tre leoni hanno beneficiato di un esame clinico privato e una cura preventiva contro il covid ad hoc.
A Buin, un Comune vicino Santiago, un équipe di medici e veterinari, ha vaccinato con la seconda dose di un medicinale dieci animali. Nel bioparco della piccola città, nove felini e un primate hanno avuto la fortuna di partecipare alla prima tornata di immunizzazione preparata per le loro specie, considerate dagli studiosi “a rischio di contagio”. Gli stessi avevano ottenuto la prima quantità del vaccino durante una somministrazione verificatasi in data 13 dicembre.
Animali: contagio e immunizzazione
Gli esperti considerano la misura di prevenzione necessaria per salvaguardare tutti gli abitati della natura che possono contrarre il virus. Dei leoni a Singapore e dei gorilla negli Stati Uniti rappresentano i casi più noti ed eclatanti di trasmissione dell’agente patogeno tra gli animali. Disseminati in tutto il mondo, questi casi “anomali” di infezione non rassicurano affatto le autorità scientifiche. Anche perché, più il virus viaggia attraverso nuove specie, tanto più rischia di mutare.
Per questo, sebbene attualmente non vi siano evidenze rigorose del fatto che cani, gatti o altre razze di animali domestici concorrano alla diffusione del SARS-CoV-2, si raccomanda comunque di fare attenzione. Poiché gli studiosi non si sentono di escludere che la piaga del covid-19 possa coinvolgere anche i migliori amici dell’uomo.
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di Gabriele Nostro
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