di Redazione NCI
Il Governo sta discutendo la nuova bozza delle norme anti Covid-19, per arginare la diffusione della sempre più contagiosa variante Omicron. Tra le principali novità della bozza del nuovo provvedimento è presente una diversa gestione della durata della quarantena. Nella fattispecie, per chi è entrato in contatto stretto con un positivo vi sono tre diverse modalità di trattamento, in considerazione del proprio stato immunologico:
- un soggetto che si è vaccinato due volte da più di 4 mesi entrerà nello stato di quarantena per cinque giorni. Potrà uscirne solo dopo essere risultato negativo al test sierologico.
- Un individuo che ha completato il processo di immunoprofilassi o si è vaccinato due volte da meno di 4 mesi non sarà costretto ad alcun tipo di isolamento obbligatorio, ma sarà vincolato da una forma di auto sorveglianza della durata di cinque giorni. Dalla quale potrà svincolarsi solo dopo aver dimostrato la sua negatività al test sierologico.
- Infine, una persona non vaccinata verrà messa in quarantena per 10 giorni e potrà porre fine alla stessa solo dopo aver effettuato un tampone dal risultato negativo.
Anche ai positivi sarà riservato una cura diversa: il soggetto che ha contratto il virus ma non presenta alcuna sintomatologia sarà tenuto a rispettare un isolamento della durata di dieci giorni, il quale terminerà con l’esito di un tampone negativo. L’individuo il cui agente patogeno abbia invece generato una reazione sintomatica, sarà forzato a rispettare un isolamento di dieci giorni a partire dal manifestarsi dei primi sintomi. Tale obbligo dovrà essere rispettato sino a che non mostrerà l’esito di un tampone negativo, da effettuarsi tre giorni dopo la scomparsa dei sintomi.
Il Covid-19 e le sue regole
Il governo Draghi e i suoi più stretti collaboratori lavorano assiduamente per adattare la sempre mutevole realtà epidemica alla mai stabile realtà quotidiana. Agendo anche in vista dell’ imprevedibile futuro pandemico. L’obbiettivo comune è creare per sé stessi e per la popolazione un avvenire sicuro, sia dal virus che dalla crisi economica. Ragion per cui le particolari misure restrittive da attuare vengono prima discusse in seggi in cui risiedono professionisti d’alto calibro. Insomma, “Una restrizione oculata è sinonimo di un grande lavoro”.
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di Gabriele Nostro
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