di Francesco Gervasio
Le isole Mauritius hanno inizialmente negato il permesso di attraccare a una nave da crociera norvegese per timore di un’epidemia di colera su di essa. Tuttavia, si è poi scoperto che i sospetti di contagio erano dovuti a una gastroenterite, consentendo così alla nave di attraccare.
La presunta epidemia sulla nave
C’è stato un momento di preoccupazione per i passeggeri a bordo di una nave da crociera norvegese. La preoccupazione è nata quando le autorità delle Mauritius hanno negato il permesso di attraccare nella capitale, Port Louis, per timore di un’epidemia di colera a bordo. Questa decisione è stata presa dopo che quindici persone a bordo della Norwegian Dawn erano state isolate a causa di un sospetto contagio. Tuttavia, ciò che inizialmente sembrava essere un potenziale focolaio di colera si è poi rivelato essere una gastroenterite.
Nella giornata del 26 febbraio, le autorità mauriziane hanno sottolineato che la decisione di bloccare la nave è stata presa “per evitare qualsiasi rischio per la salute”. Durante la tappa precedente in Sudafrica, infatti, alcuni passeggeri avevano manifestato lievi sintomi di mal di stomaco. La nave trasportava un totale di 2.184 passeggeri e 1.026 membri dell’equipaggio. Circa 2.000 passeggeri prevedevano di sbarcare a Port Louis, mentre altri 2.000 si sarebbero imbarcati contemporaneamente.
L’atteso attracco nel porto
Finalmente, nel tardo pomeriggio, è stato concesso il via libera per l’attracco nel porto della capitale di Mauritius, Port Louis. Il via libera è stato dato dopo che le autorità sanitarie del Paese hanno confermato l’assenza di un focolaio di colera a bordo, come inizialmente sospettato, ma piuttosto di una gastroenterite. Le quindici persone in isolamento sono potute uscire e i passeggeri sono potuti sbarcare dalla nave senza ulteriori restrizioni.
Una passeggera intervistata dalla BBC ha descritto l’atmosfera sulla nave come “abbastanza tranquilla”, nonostante il presunto pericolo. Ha aggiunto che i passeggeri sembravano affrontare la situazione con serenità, godendosi il tempo seduti vicino alla piscina, partecipando agli spettacoli e facendo una sosta al bar.
Il colera in africa
L preoccupazione di Mauritius era comunque fondata, dato che si sono verificate moltissime epidemie di colera nell’Africa meridionale negli ultimi mesi, con lo Zambia che risulta essere il Paese più colpito. Secondo le Nazioni Unite, dal gennaio 2023, almeno 188.000 persone sono state infettate dal colera in sette Paesi dell’Africa meridionale, con oltre 3.000 decessi. In risposta a questa situazione, l’Autorità Portuale di Mauritius ha affermato che la salute e la sicurezza dei passeggeri, così come della popolazione, sono di primaria importanza.
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