di Lorenzo Peratoner
Vi abbiamo lasciati tempo fa con il mistero dell’incidente del passo Djatlov (qui l’articolo) che ha coinvolto un gruppo di giovani studenti. Abbandonando le fredde steppe siberiane, in questo articolo approfondiremo un caso che non è circoscritto a un unico Stato, ma coinvolge il mondo intero. Quello di Cicada 3301, infatti, è al giorno d’oggi uno dei più grandi misteri mai risolti del web. Enigmi, servizi segreti, sette religiose: difficile districarsi in questo meandro di teorie, testimonianze e ben poche certezze, per una luce in fondo al tunnel che molto probabilmente non si riuscirà mai a vedere…
Il primo enigma
Tutto iniziò il 5 gennaio 2012. Joel Eriksonn, compositore e informatico svedese, stava facendo un giro sul noto sito 4chan, quando si imbatté in un’immagine testuale assai particolare, in cui si affermava che si era alla ricerca di individui particolarmente intelligenti. Per raggiungere questo scopo, si doveva risolvere uno dei primi enigmi, nascosto nell’immagine stessa. Da notare che il gruppo si firmava solamente con il numero 3301; l’appellativo “cicada“, infatti, verrà affibbiato dagli utenti stessi, per un motivo che scopriremo tra poco.
Degli “enigmisti”, quindi, hanno aperto l’immagine in un editor di testo, scovando il seguente messaggio: “TIBERIVS CLAVDIVS CAESAR says ‘lxxt>33m2mqkyv2gsq3q=w]O2ntk'”. Il riferimento al quarto imperatore romano, Claudio, non era altro che un falso indizio. Qualcuno, infatti, ha applicato il cifrario di Cesare, uno dei più antichi algoritmi crittografici, ed è riuscito a raggiungere un sito che conteneva un’immagine con una papera e la scritta: “Woops, just decoys this way. Looks like you can’t guess how to get the message out”; tradotto significa “Woops, solo esche in questo modo. Sembra che tu non possa intuire il contenuto del messaggio”.
Questa pista apparentemente falsa, tuttavia, conteneva due parole fondamentali: guess e out. Mettendole al contrario e senza spazi, si ottiene così “Outguess“, un software di steganografia (pratica che consiste nel nascondere dei messaggi tra due interlocutori, ad esempio utilizzando dell’inchiostro invisibile in un foglio bianco). Quest’ultimo si è rivelata così la chiave per il tassello successivo…
Il secondo enigma
Mediante il programma con cui aprire la prima immagine testuale di Cicada, si accedeva a un sub-reddit di un certo CageThrottleUs. Al suo interno vi erano numerosi post, ognuno con un titolo scritto in lingua maya, ad eccezione di due, intitolati “Welcome” e “Problems?”, entrambi con due immagini.
Applicando nuovamente Outguess sulle immagini in questione, si ottenevano dei messaggi crittografati che aprivano la strada ad una serie di numerosi enigmi che coinvolgono anche riferimenti a Re Artù, il Sagro Graal e Agrippa. È proprio risolvendo alcuni di questi puzzle che si otteneva un numero di telefono a cui rispondeva un messaggio registrato (qui potete ascoltarlo), nel quale si davano delle indicazioni per proseguire. La tana del bianconiglio si stava così rivelando estremamente profonda…
L’origine di “Cicada“
Sorvolando alcuni degli enigmi, è interessante riportare qui un elemento che suggerisce la portata di questi puzzle, che a un certo punto dal web si sono spostati nel mondo reale, spingendo necessariamente alla collaborazione fra i vari utenti. Una volta che questi sono riusciti a entrare in un sito internet contenente un countdown, al suo termine sono apparse una serie di coordinate sparse in tutto il globo.
Varsavia, Seoul, Parigi, Washington, Sydney, sono solo alcune delle quattordici mete totali. Le coordinate rivelavano dei luoghi precisi in tutte le città, per la maggior parte pali della luce, in cui erano appiccicati dei post raffiguranti una cicala e al di sotto un QR code. Non c’era più alcun dubbio: dietro Cicada non ci poteva essere una sola persona, ma un gruppo ben organizzato. Da qui, si comprende come mai l’appellativo di “Cicada” è stato dato dagli utenti stessi.
L’ultimo pezzo del puzzle
Quei pochi utenti che sono riusciti a risolvere tutti gli enigmi, pare abbiano ricevuto la famosa email d’invito. Se tutto quello raccontato in precedenza è veramente accaduto, da ora la vicenda risulta essere molto sfumata, perdendosi tra le testimonianze di chi afferma di aver superato tutti i puzzle. Tuttavia, pare confermato che i vincitori abbiano ricevuto un’email, la cui autenticità sembra sia stata accertata di recente.
In essa, l’organizzazione afferma di non essere un gruppo di hacker coinvolto in attività illegali; anzi, questi sostengono di essere portavoce della libertà e della privacy degli utenti online. In conclusione della lettera, ci sono tre domande rivolte ai vincitori, riguardanti la censura e la libertà d’informazione. Non è chiaro quali siano state le conseguenze per chi ha risposto all’email, se non che in diversi siano completamente scomparsi dal web…
Gli enigmi successivi
Nel 2013 e nel 2014, Cicada 3301 ha poi proseguito la sua campagna di “proselitismo” con nuovi enigmi e, come per il 2012, i vincitori non si sono più fatti sentire. Come si legge nel profilo twitter dell’organizzazione, l’ultimo post risale a gennaio 2016, dove è presente un link che conduce alla seguente immagine:
Nessuno a quanto pare è riuscito ancora a risolvere il puzzle, in quanto l’unico probabile indizio è “numbers are the direction“, troppo vago per proseguire. Sta di fatto che dopo questo messaggio 3301 non si è fatto più sentire, alimentando ancora di più il mistero…
Ipotesi e interpretazioni
Al giorno d’oggi ci sono diverse interpretazioni e teorie sulle menti dietro questi enigmi. Le ipotesi più ricorrenti sostengono che siano stati dei servizi segreti come la CIA o l’MI6 a ideare questi contenuti, mirando a reclutare le menti più brillanti per rafforzare le proprie file. Il secondo filone di teorie, in questo caso meno plausibili, ritengono che alla base vi sia una setta religiosa. Questa tesi è alimentata da alcuni messaggi postati da 3301, in cui si parla di “enlightment” (illuminazione) o “epiphany” (epifania, rivelazione), termini che sembrano riferirsi a una sorta di cammino spirituale e interiore.
L’ipotesi più convincente, sostenuta dallo stesso Joel Eriksonn, è invece che si tratti di un piccolo gruppo di intellettuali (infatti negli enigmi sono numerosi i riferimenti all’arte, alla letteratura, alla filosofia e alla storia), guidati da un’ideologia libertaria e di cripto-anarchia (pensiero basato sulla protezione della privacy e della libertà). Quest’ultima ipotesi, inoltre, andrebbe a braccetto con il contenuto dell’email di “invito” per chi è riuscito a superare tutti gli enigmi. In ogni caso, la verità è ancora ben lontana dall’essere scoperta, sebbene attualmente ci siano ancora diversi utenti attivi per ricercare informazioni sugli enigmi…
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