di Francesco Ferri
Un 25enne di Chieti è stato assolto dall’accusa di stupro perché, secondo quanto riportato da Sky TG24, non avrebbe percepito l’assenza di consenso da parte della partner durante un rapporto sessuale. L’assoluzione sarebbe arrivata anche perché la giovane non avrebbe chiesto aiuto agli amici presenti nella stessa casa al momento dei fatti.
L’accusa di stupro
Il fatto risale all’8 marzo 2019, quando due studenti di ingegneria consumarono un rapporto sessuale, secondo la ragazza, non consensuale. I due si appartarono in una stanza della casa, in seguito ad una cena con altri amici. Qui ebbe luogo un rapporto sessuale che ha costretto successivamente la ragazza a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale dell’Aquila, con diversi traumi contusivi al viso, allo sterno, alle costole ed ecchimosi su diverse parti del corpo. Per questi motivi era scattata la denuncia con l’inizio del processo ormai due anni fa. Secondo quanto riportato dall’accusa il rapporto non sarebbe stato consensuale, con il ragazzo che avrebbe addirittura morso la giovane.
La difesa
Secondo la difesa, invece, le circostanze sarebbero state molto diverse. Infatti, in base alla ricostruzione, la donna avrebbe avuto modo di chiedere aiuto alle altre persone presenti in casa diverse volte, sottintendendo la sua volontà a continuare il rapporto. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per il giovane, mentre il tribunale ha infine deciso per l’assoluzione con formula dubitativa.
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