La prima giornata di sei, valida per la fase a gironi di Champions League si è appena conclusa, con alcune fatiche non indifferenti per tre delle quattro italiane in gioco. Difatti, il Milan ha pareggiato con il Salisburgo, l’Inter e la Juventus hanno perso, rispettivamente contro Bayern Monaco e PSG, mentre il Napoli è riuscito a conquistare sul velluto tre punti importantissimi contro il Liverpool. Vediamo quindi una piccola analisi globale sulle prestazioni Top e Flop delle squadre del Bel Paese durante questa prima giornata di Champions League…
Partiamo dalle note negative. È vero: Inter e Juventus avevano di fronte a sé avversari nettamente superiori da un punto di vista atletico, tecnico e tattico. Il Bayern è una macchina perfetta in cui ogni componente è al posto giusto in totale sintonia con tutti gli altri; il PSG, poi, può vantare il tridente offensivo che ogni club sognerebbe di avere in rosa. Tuttavia, si poteva “strappare” qualcosa di più…
I Nerazzurri e i Bianconeri si sono dimostrati impauriti dagli avversari e si sono affacciati alle rispettive sfide con un atteggiamento difensivo. Il che ha una sua logica da un punto di vista tattico, ma è anche vero che squadre come Bayern e PSG, di immensa qualità, vengono soltanto esaltate quando vedono la paura. Non è un caso che i maggiori pericoli creati dalle italiane siano infatti giunti nei momenti di coraggio e intraprendenza.
Per quanto riguarda il Milan invece, il Salisburgo era un avversario abbordabile, e per una squadra reduce da un derby trionfale, che si presenta con lo Scudetto dei Campioni d’Italia sulla maglia, il pareggio non può che essere insoddisfacente. È anche vero, tuttavia, che aver strappato un punto in trasferta, con il Chelsea che è clamorosamente caduto a Zagabria, potrà rivelarsi cruciale nell’ottica del passaggio del turno.
Veniamo ora alla nota dolce della prima giornata: il Napoli di Luciano Spalletti, che nella magica cornice del Maradona ha schiantato il Liverpool con un netto e inequivocabile 4-1. Certamente quello di fronte agli Azzurri era un Liverpool quasi irriconoscibile, se confrontato con la corazzata rossa a cui Klopp ci ha abituato negli anni. Ma se ci limitiamo a questa conclusione, non renderemmo giustizia a quello che è stato un vero e proprio capolavoro per i Partenopei.
Il Napoli ha fatto ciò che Inter e Juventus non sono state in grado di fare: di fronte a un avversario temibile e sulla carta superiore non ha tremato, ma anzi ha imposto il proprio gioco con coraggio. E sia chiaro: il Liverpool ha concluso il match con il 61.1% del possesso palla e 7 tiri nello specchio. Ma c’è modo e modo di lasciare il pallone agli avversari, e il Napoli lo ha fatto nel modo giusto.
Neanche 45 secondi e gli Azzurri avevano già colpito un palo con Osimhen; al 5′ erano già passati in vantaggio con un calcio di rigore insaccato da Zielinski; al minuto 31′, dopo un altro calcio di rigore, stavolta sbagliato da Osimhen, avevano raddoppiato con Anguissa. Da lì in poi la partita, salvo un lampo di Luis Diaz che è valso il gol della bandiera per i Reds, si è diretta inesorabilmente verso il trionfo finale degli Azzurri, top assoluti in questa prima giornata di calcio europeo…
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