di Timothy Cristian Belosi
Rayan Cherki: dalla Primavera alla Champions League
Sull’ultimo gradino del podio sale un altro francese, questa volta del Lione. Stiamo parlando di Rayan Cherki, trequartista di grande prospetto che ha potuto toccare il campo europeo a soli 16 anni, 3 mesi e 10 giorni. La sua prima presenza risale alla stagione 2019/20, quando ancora faceva parte della seconda squadra di Lione; quello fu per Cherki l’unico anno in cui giocò nella competizione europea, terminata con una insperata semifinale persa contro i futuri campioni del Bayern Monaco.
Il giovane francese ha ancora tutta una carriera per poter ritornare a disputare un incontro di Champions League, mentre in Ligue 1 cerca di ritagliarsi un ruolo sempre più importante all’interno della squadra.
Celestine Babayaro: un esordio europeo da dimenticare
Al secondo posto ritroviamo nuovamente la società belga dell’Anderlecht, nell’edizione 1994/95, che durante la fase a gironi, ha fatto esordire il terzino nigeriano Celestine Babayaro, che con la sua prima presenza in Europa è diventato il titolare più giovane nella storia della competizione, a 16 anni, 2 mesi e 25 giorni. La partita in questione vedeva lo Steaua Bucarest ospitare in Romania i belgi, contro cui si giocavano una terza posizione in classifica. Il difensore però deluse ogni aspettativa, terminando la sua gara dopo soli 37 minuti per aver rimediato la seconda ammonizione della serata; questa non sarà comunque la sua ultima presenza nelle competizioni europee, dal momento che con la maglia del Chelsea porterà a casa una Coppa UEFA nel 1998 e la successiva Supercoppa Europea.
Youssoufa Moukoko: il più giovane esordiente in Champions League
Il primato di calciatore più giovane ad aver esordito in Champions League spetta al tedesco Youssoufa Moukoko. Il promettente attaccante, di proprietà del Borussia Dortmund, fece il suo ingresso in campo nel 2020, quando la squadra si stava giocando la prima posizione della classifica, durante l’ultima partita dei gironi in casa dello Zenit. Nonostante il risultato riportava il vantaggio degli avversari, l’allenatore Favre scelse di mandare in campo forze fresche coinvolgendo anche i più giovani; insieme a Moukoko fece infatti il suo ingresso anche Giovanni Reyna, altro giovane prospetto cresciuto con il Borussia Dortmund. Il record stabilito dal tedesco fece subito eco in tutta Europa, dal momento che a soli 16 anni e 18 giorni, il ragazzo poteva già vantare un simile traguardo…
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