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Champions League: come vanno le italiane nei “dentro o fuori”?

di Redazione NCI

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Tra stasera e domani, si giocherà l’ultima giornata dei gironi di qualificazione della Champions League. Per quanto riguarda le italiane, Inter e Juventus sono già qualificate alla fase successiva, ma l’opportunità di ambire al primo posto dei rispettivi gruppi è ancora di moda.

Per Atalanta e Milan, il discorso è un po’ più complicato. Entrambe sono al terzo posto del loro girone di competenza, e non basterà sperare in una vittoria contro Villareal e Liverpool, ma servirà anche un passo falso delle concorrenti.

In questo articolo prenderemo in considerazione gli ultimi dodici precedenti in Champions League, nei quali le squadre italiane si sono trovate di fronte ad una situazione di “dentro o fuori”. Buona lettura.

Champions League 2009/2010: dall’Inter del Treble, alla Juventus eliminata dal Bayern

Nell’anno dello storico Triplete nerazzurro, le squadre sul filo del rasoio erano ben tre: Inter, Juventus e Milan.

Inter: seconda a sei punti dietro al Barcellona (8) e a pari merito con il Rubin Kazan, il match contro i russi si sarebbe rivelato decisivo per il passaggio del turno. La banda di Mourinho uscì vittoriosa da San Siro (2-0) e si qualificò alla fase ad eliminazione diretta come seconda.

Juventus: seconda a cinque punti di distanza dal Bordeaux capolista (13), i bianconeri avrebbero dovuto affrontare il Bayern Monaco, terzo e con un punto in meno. All’Olimpico Grande Torino però, le cose non andarono a favore della Vecchia Signora: il Bayern si impose per 4-1. Il risultato costò l’eliminazione prematura della squadra di Ciro Ferrara dalla competizione.

Milan: seconda con due punti di distacco dal Real Madrid (10), i rossoneri si trovano a dover affrontare il fanalino di coda Zurigo (3), in un match tanto decisivo quanto rischioso. Infatti, la squadra di Leonardo pareggiò con gli svizzeri, ma venne salvata dalla vittoria del Real Madrid, passando come seconda.

Champions League

La Roma di Totti e Vucinic: stagione 2010/11

Nell’anno successivo allo scudetto sfiorato, la Roma si ritrova in una situazione poco agevole in Champions League. Infatti, i giallorossi occupavano il secondo slot della classifica, a soli tre punti dal Bayern Monaco (12). Il match contro i rumeni del Cluj, occupanti l’ultimo posto della classifica, sarebbe risultato decisivo. In Romania finì 1-1: risultato sufficiente per qualificare la Lupa alla fase successiva, come seconda.

Il Napoli di Cavani, Hamsik e Lavezzi: stagione 2011/12

Nella stagione che vedrà il Napoli vincere il suo primo trofeo dopo vent’anni di astinenza, la squadra di Mazzarri si gioca l’accesso alla fase eliminatoria della Champions League. I partenopei occupavano il secondo posto della classifica, e avrebbero affrontato in trasferta gli ultimissimi del Villareal.

Nonostante il Bayern Monaco uscì sconfitto dal City of Manchester Stadium, i partenopei confermarono il secondo posto nel girone e si qualificarono alla fase successiva, grazie alla vittoria per 0-2 sugli spagnoli.

La seconda Juventus di Antonio Conte: stagione 2012/13

Al suo secondo anno da allenatore della Juventus, un Antonio Conte campione d’Italia in carica si gioca la qualificazione agli ottavi di Champions League. Il club bianconero occupa il secondo posto della classifica, ad un punto dallo Shakhtar Donetsk (10) e prima dello scontro diretto con gli ucraini.

A Donetsk finì 0-1 per la Vecchia Signora, che riuscì a qualificarsi come prima del gruppo.

Dal girone di ferro del Milan, all’eliminazione della Juventus con il Galatasaray: stagione 2013/14

Come nel 2009/10, anche in questa stagione le squadre appese a un filo erano tre: Juventus, Milan e Napoli.

Juventus: la squadra campione d’Italia in carica per la seconda volta di fila si presenta a casa del Galatasaray, con un distacco di sette punti dal Real Madrid primo (13), e uno di due punti dagli stessi turchi (4). Il match finirà 1-0 per i padroni di casa, e i bianconeri verranno eliminati della competizione.

Milan: situazione spinosa per i rossoneri, bloccati al secondo posto a due punti dal Barcellona (10) e ad un solo punto di vantaggio sull’Ajax (7). L’ultimo impegno della squadra di Massimiliano Allegri nella competizione era proprio contro gli olandesi. Il match finì in pareggio (0-0), e regalò al Milan l’accesso agli ottavi di finale.

Napoli: la squadra di Rafael Benitez si trovava al terzo posto, a pari punti con il Borussia Dortmund (9) e a tre lunghezze dall’Arsenal capolista (12). Il match che concludeva la fase a gironi avrebbe visto proprio i partenopei e i Gunners affrontarsi. L’incontro si concluse con una vittoria del Napoli per 2-0, ma gli azzurri vennero comunque eliminati in virtù della classifica avulsa.

Champions League

Dalla qualificazione della Juventus finalista, all’eliminazione della Roma: stagione 2014/15

Juventus: i bianconeri, secondi a tre punti di distanza dall’Atletico Madrid (12) e a tre punti di vantaggio dall’Olympiakos, avrebbero rischiato l’eliminazione toppando contro la squadra di Diego Simeone. Lo scontro tra la Vecchia Signora e i Colchoneros finì in parità, e la vittoria dei greci non portò nessuna noia alla squadra di Allegri.

Roma: situazione non poco complicata quella dei giallorossi, che si trovarono a pari punti con CSKA Mosca e Manchester City (5), a sette punti di distanza dal Bayern Monaco, primo in solitario. L’ultimo incontro della fase a gironi per la squadra di Rudi Garcia si disputò proprio contro gli inglesi, che vinsero 2-0. La Lupa venne quindi eliminata dalla competizione.

La Roma di Dzeko, Salah e Totti: stagione 2015/16

Ancora una volta, i giallorossi si trovano alle prese con una situazione difficile. Infatti, la squadra di Garcia è seconda a pari merito con il Bayer Leverkusen (5) e ad un solo punto di vantaggio sul Bate Borisov (4). Primissimo invece il Barcellona, a 13 punti.

Nell’ultimo incontro della fase a gironi, la Roma pareggiò con il Bate Borisov, consentendo Totti e co il passaggio del turno come seconda, in virtù degli scontri diretti.

Il Napoli qualificato come primo all’ultima occasione: stagione 2016/17

I partenopei si trovarono in una situazione di stallo: il Benfica era primo a pari punti (8), e il Besiktas inseguiva a sette. Lo scontro diretto con i portoghesi delineò la classifica finale, che vide proprio gli azzurri qualificarsi come primi, grazie alla vittoria per 2-1.

L’anno della “Romantada” e del “Bidone al posto del cuore”: stagione 2017/18

Ancora una volta, le qualificazioni delle squadre italiane agli ottavi di Champions League in bilico sono tre: Juventus, Napoli e Roma.

Juventus: i bianconeri, alle spalle del Barcellona (11) e con un punto di vantaggio sullo Sporting Lisbona (7), si giocarono la qualificazione contro l’Olympiakos, fanalino di coda del gruppo. Il match finì 2-0, a favore della Vecchia Signora, che si qualificò come seconda.

Napoli: girone “malefico” per gli azzurri, che si ritrovarono all’ultimo respiro a dover combattere per il secondo posto, occupato dallo Shakhtar Donetsk (9) e distante tre punti. In testa alla classifica c’era il Manchester City, a 15 punti e matematicamente primo. L’ultimo match per i partenopei non si concluse nel modo sperato: infatti, la squadra di Maurizio Sarri uscì sconfitta contro il Feyenoord, e venne eliminata dalla competizione.

Roma: girone difficile anche per i giallorossi, che occupavano il secondo posto della classifica, sotto al Chelsea (10) per due punti, e sopra l’Atletico Madrid per altrettanti (6). La qualificazione della squadra di Di Francesco arrivò con la vittoria sul Qarabag per 1-0, e grazie al pareggio tra Chelsea e Atletico. Così, la Roma si qualificò come prima del gruppo.

Champions League

L’anno della totale disfatta italiana: stagione 2018/19

Nella stagione 2018/19, entrambe le squadre appese a un filo vennero eliminate: parliamo di Inter e Napoli.

Inter: sorteggiata in un girone complicato, i nerazzurri si sono ritrovati all’ultima giornata al terzo posto, a pari merito con il Tottenham (7) e a sette punti di distanza dal Barcellona (14). Nell’ultimo match, i nerazzurri vennero fermati dal PSV, cosa che portò la squadra di Luciano Spalletti all’eliminazione.

Napoli: situazione diversa invece per i partenopei, che prima dell’ultimo match occupavano il primo posto della classifica (9), ad un punto di vantaggio sul PSG (8) e tre sul Liverpool (6). Gli azzurri però, uscirono sconfitti da Anfield mentre il PSG vinceva contro lo Stella Rossa, e vennero eliminati per i gol fatti.

Il salvataggio in extremis dell’Atalanta e il riscatto del Napoli: Champions League, stagione 2019/20

Nella stagione 2019/20, furono due su tre le squadre a qualificarsi all’ultima giornata della fase a gironi: Atalanta e Napoli. Venne invece eliminato l’Inter.

Atalanta: alla prima apparizione nella massima competizione europea, la squadra di Gian Piero Gasperini sembrava in grande difficoltà, visto l’ultimo posto nel gruppo di competenza. All’ultima giornata però i nerazzurri si riscattarono, affondando lo Shakhtar Donetsk secondo, a due punti di distanza (6). La Dea si qualificò come seconda anche grazie al successo del Manchester City capolista sulla Dinamo Zagabria.

Inter: i nerazzurri occupavano il secondo posto della classifica, a pari merito con il Borussia Dortmund (7). Il match point per la qualificazione della squadra di Conte, si giocò con il Barcellona capolista (11), e venne perso per 1-2 da Lukaku e co. La sconfitta costò l’eliminazione del club meneghino dalla competizione.

Napoli: la squadra di Carlo Ancelotti, nuovamente sorteggiata con il Liverpool, occupava il secondo posto della classifica, proprio ad un punto di distanza dai Reds. Nell’ultimo match, gli azzurri si qualificarono come secondi grazie al successo interno sul Genk.

Atalanta

Dall’Atalanta corsara, alla seconda eliminazione di fila per Conte: stagione 2020/21

Anche la scorsa stagione, le squadre che hanno rischiato di non qualificarsi agli ottavi di Champions League erano tre: Atalanta, Inter e Lazio.

Atalanta: girone non semplice quello della Dea, che alla vigilia dell’ultimo match occupava il secondo posto della classifica (8), con quattro punti di svantaggio sul Liverpool (12), e uno solo di vantaggio sull’Ajax (7). Il match che chiuse i conti si giocò proprio contro gli olandesi, e i nerazzurri ne uscirono vincitori. Riuscirono quindi a qualificarsi come secondi alla fase successiva.

Inter: bloccata all’ultimo posto della classifica, a soli due punti di svantaggio su Shakhtar Donetsk e Real Madrid (7), alla squadra di Conte sarebbe servita una vittoria contro gli ucraini per sperare di passare il turno. Al San Siro, però, finì 0-0 e l’Inter venne eliminato dalla competizione per la seconda volta di fila.

Lazio: qualificazione con il brivido per i biancocelesti, che all’ultima giornata si ritrovarono al secondo posto, ad un solo punto dal Borussia Dortmund (10) e due punti di vantaggio sul Bruges (7). L’ultimo match si giocò proprio contro i belgi e finì 2-2, cosa che consentì alla Lazio di qualificarsi alla fase successiva come seconda.

Insomma, i precedenti danno spesso ragione alle italiane, che nei momenti di difficoltà, cercano di dare il meglio. Negli ultimi dieci anni, Atalanta e Milan hanno affrontato due situazioni da “dentro o fuori”, e in entrambe sono riuscite a qualificarsi. Ma questa statistica sarà sufficiente come incoraggiamento, per superare la fase a gironi? Lo scopriremo soltanto mercoledì sera, quando la fase a gironi sarà ufficialmente conclusa.

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di Mattia Trincas

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