di Enrico Tiberio Romano
Il ministero degli Affari Esteri ha reso nota una situazione molto delicata e che sta preoccupando milioni di italiani. La giornalista Cecilia Sala infatti è in queste ore prigioniera in Iran.
Cecilia Sala arrestata a Teheran
La notissima voce di “Stories”, uno dei più seguiti podcast in Italia, è infatti prigioniera del regime in Iran. La Farnesina, il Ministero e gli organi competenti stanno già facendo tutto il necessario, ma il quadro è delicato.
L’ambasciatrice Paola Amadei ha effettuato una visita per verificare le condizioni e lo stato di detenzione della Sala, mentre la famiglia è stata informata dei risultati della visita consolare. Come riporta Adnkronos, Cecilia Sala è stata fatta prigioniera malgrado avesse un regolare visto giornalistico.
La donna si trova al momento in una cella di isolamento nel carcere di Evin, destinato ai dissidenti politici. Il motivo del suo arresto non è ancora stato formalizzato dalle autorità iraniane.
Il primo allarme è arrivato il 19 dicembre quando dopo uno scambio di messaggi il suo telefono ha smesso di inviare comunicazioni. Il rientro in Italia era previsto per il 20 e la sua agenzia ha immediatamente allertato l’Unità di Crisi della Farnesina.
Dall’Iran la giornalista aveva pubblicato poi il 18 dicembre, un podcast tal titolo “Lei fa così ridere che le hanno tolto Instagram. Teheran comedy”, in cui raccontava della stand up comedian Zeinab Musavi. È probabilmente per questo tipo di racconti che oggi vive quest’incubo e vede privata la sua libertà. L’auspicio è che il lavoro diplomatico dia al più presto i suoi frutti.
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