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“C’è chi dice no”: chi ha rifiutato il trasferimento in Arabia Saudita

di Gianluca Scognamiglio

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Karim Benzema, Neymar, Roberto Firmino, Sergej Milinkovic-Savic, N’Golo Kanté… sono solo alcuni dei nomi che in questa finestra di mercato hanno lasciato il calcio europeo per trasferirsi in Arabia Saudita. Senza dimenticare il recente trasferimento di Cristiano Ronaldo e il suo approdo all’Al-Nassr. Insomma, nel 2023 è più facile accettare il denaro saudita che scegliere di restare in Europa; eppure c’è chi dice no…

Zielinski e gli altri: c’è chi rifiuta l’Arabia Saudita

Sembrava imminente il passaggio di Piotr Zielinski dal Napoli all’Al-Ahli, dopo che gli Azzurri avevano trovato l’accordo con il club arabo. Zielinski, già poco convinto della destinazione, ha rifiutato il trasferimento per motivi familiari, in contrasto con una tendenza sempre più chiara, in cui i calciatori preferiscono il denaro dell’Arabia Saudita a tutto il resto. Il centrocampista polacco non è però l’unico che ha preso una decisione del genere.

Lasciando da parte il caso di Kylian Mbappé, unico per via della parallela trattativa con il Real Madrid, non sono tanti i giocatori che, con un offerta dalla Saudi Pro League, hanno detto “no” al campionato saudita. Esempio recente è il rinnovo di contratto di Bernardo Silva con il Manchester City, ufficiale nei prossimi giorni, dopo essere stato vicino a volare in Medio-Oriente. Discorso simile per i due centrocampisti del Real Madrid: Luka Modric e Toni Kroos, entrambi con delle offerte arabe, rifiutate per rinnovare con i Blancos.

Il “no” alla Saudi Pro League

Heung-Min Son, rimasto al Tottenham, Angel Di Maria, tornato al Benfica, Gundogan, volato al Barcellona, sono altri calciatori che hanno scelto di restare in Europa nonostante la possibilità di guadagnare fiumi di milioni in Arabia Saudita. Almeno per il momento rimane su questa lista anche Romelu Lukaku: il belga troverà una destinazione europea soddisfacente o volerà in Medio-Oriente? In Serie A, invece, i francesi Giroud e Pogba hanno rispedito al mittente le proposte arabe.

Olivier Giroud (@Shutterstock)

C’è chi invece ha rifiutato il passaggio in Saudi Pro League scegliendo però ugualmente di provare un’esperienza lontano dall’Europa. Il caso più lampante è quello di Lionel Messi, convinto dalla proposta dell’Inter Miami, dopo aver rifiutato un’offerta importante dall’Al-Hilal. Con lui è sbarcato negli Stati Uniti lo storico compagno di squadra al Barcellona, Sergio Busquets, il quale ha avuto proposte dal campionato saudita dopo la fine della sua esperienza in Catalogna.

Il mercato ha coinvolto però anche alcuni allenatori. L’anno scorso fu il caso di Espirito Santo, alla guida dell’Al-Ittihad, attuale squadra di Karim Benzema, tra gli altri. Gerrard, Jesus e (probabilmente) Mancini sono solo alcuni nomi che saranno protagonisti in Arabia Saudita. Anche tra gli allenatori però “c’è chi dice no”. José Mourinho, ad esempio, ha rifiutato le proposte dall’Al-Ahli e dall’Al-Hilal, preferendo rimanere alla Roma. Discorso simile per Massimiliano Allegri: il tecnico toscano ha scelto di restare alla Juventus, non tenendo in considerazione l’opzione araba, rappresentata proprio dall’Al-Hilal.

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