di Matteo Cividini

A Catania una donna di origine pakistana è rimasta uccisa dall’esplosione di una pentola a pressione. La donna stava preparando da mangiare per la fine del Ramadan, quando la pentola è esplosa, come riportato anche da Sky Tg 24. Solo pochi giorni prima a Palermo un caso simile, dove una donna è rimasta uccisa dall’esplosione di una caffettiera

Esplode una pentola a pressione, muore una donna a Catania

La donna, 46 anni e di origine pakistana, si trovava ai fornelli e stava preparando da mangiare per la fine del Ramadan. La pentola e esplosa probabilmente per un mal funzionamento della valvola di sfogo. Non è da escludere però anche un errato utilizzo. La donna è deceduta sul colpo, dopo l’esplosione la pentola l’ha colpita in volto, a nulla quindi sono serviti i tentativi del 118 accorso sul posto.

Oltre all’ambulanza sul posto si è recata anche la polizia, per i rilievi del caso, e i vigili del fuoco. Il comune di Caltagirone ha deciso di farsi carico delle spese da pagare per trasportare la salma della donna. Mentre Fabio Roccuzzo, sindaco, ha voluto mandare un messaggio di solidarietà sia alla famiglia colpita dalla tragedia sia all’intera comunità pakistana.

Appena pochi giorni prima, sempre in Sicilia, a Palermo, un’altra donna è deceduta per una causa simile. Lucia Taormina, di 66 anni, mentre preparava un caffè è stata investita da una fiammata provocata dall’esplosione della caffettiera che stava utilizzando. La donna è stata trasportata in ospedale, ma è deceduta 24 ore dopo nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. Ad unirsi al cordoglio anche la scuola dove Taormina aveva lavorato fino a pochi anni fa come insegnante.

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