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Carne sintetica, l’Italia è il primo Paese a vietarne produzione e vendita ufficialmente

Carne Sintetica (@Shutterstock)

Il divieto di produrre e vendere la carne coltivata in Italia da oggi è legge. Il nostro è il primo Paese europeo ad applicare una politica simile nel mercato della carne sintetica, il Governo andrà ora probabilmente incontro ad un braccio di ferro con l’UE, dove questo prodotto è ampiamente commercializzato ed anzi è parte di un settore in crescita negli ultimi anni.

Il divieto di vendere carne sintetica e le reazioni della politica

A Montecitorio l’assemblea ha approvato con 159 sì, 53 no e 34 astenuti il disegno di legge presentato dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che proibisce la produzione e l’immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati. Il testo che è entrato in vigore inoltre, prevede il divieto di utilizzare per i prodotti vegetali denominazioni che ricordino i prodotti di origine animale.

Come si legge sul Corriere della Sera, la maggioranza compatta ha votato a favore del testo, mentre il gruppo del PD si è astenuto, contrari alla mozione Movimento 5 Stelle e Avs. Le sanzioni che verranno applicate in caso di violazione varieranno tra i 10 ed i 60mila euro.

Nel pomeriggio di Roma poi fuori dal Parlamento, il Presidente di Coldiretti Ettore Prandini ed il Deputato Benedetto della Vedova hanno rischiato di arrivare alle mani per posizioni divergenti sul tema e si sono promessi rispettive denunce. La stessa associazione guidata da Prandini ha accolto con entusiasmo la decisione, queste le parole del Presidente: “È un risultato storico, di una grande importanza per quanto riguarda il nostro Paese, il primo a livello mondiale ad aver normato il divieto di vendita e commercializzazione di prodotti fatti in laboratorio”.

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