di Enrico Tiberio Romano
Israele è il primo Paese al mondo ad autorizzare la produzione e la vendita di carne coltivata da cellule bovine. La decisione in controtendenza con quanto si è osservato in Italia negli ultimi mesi, ha rilevanza storica poiché potrebbe fungere da esempio per altri Stati dove questo settore di ricerca è in rapida espansione.
Carne coltivata di origine bovina ad Israele
Aleph Farms, una start up di Rehovot, è stata la prima impresa a mettere a punto un sistema efficace per lo sviluppo di carne coltivata da cellule bovine ed ha ricevuto l’autorizzazione a produrla e commercializzarla. Il ministero, come riporta Skytg24, ha detto che la decisione è stata presa “in considerazione della crescente domanda globale di proteine e dell’importanza di produrre prodotti di origine non vivente“ come “fonti alimentari alternative”.
Ad oggi nei soli USA e Singapore si era autorizzato il commercio di carne coltivata di pollo ma adesso siamo di fronte ad un nuovo alimento che include colture cellulari provenienti da bovini. Aleph Farms in questa prima fase venderà i propri prodotti ai ristoratori ma potrebbe presto aprirsi alla vendita al dettaglio. 12 mesi fa il rabbinato capo di Israele aveva stabilito come le bistecche coltivate siano da considerare kasher o kosher, ossia cibo che osserva i dettami religiosi ebraici.
L’impresa ha spiegato che utilizza cellule staminali da animali vivi nel processo produttivo e di farne crescere altre in bioreattori che imitano le condizioni del corpo dell’animale. In una seconda fase le cellule sono mescolate con altre di origine vegetale provenienti da soia e grano contribuendo a creare un prodotto del tutto nuovo e diverso da quelli già sul mercato.
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