di Cristian Castellini
Ormai mancano poche partite alla fine della stagione nel calcio europeo. Questa è l’ultima sosta per le nazionali, che anticipa un finale incandescente in molti dei 5 campionati europei. Su tutti la Premier League, in piena lotta per il titolo con 3 squadre in vetta a distanza di un punto. Altri campionati hanno già dei virtuali vincitori, su tutti la Serie A, ma anche in Bundesliga e LaLiga Leverkusen e Real Madrid stanno raggiungendo agevolmente il trionfo. Ciò di cui si parla di meno sono le statistiche di squadre e giocatori, ed è con questo articolo basato su dati WhoScored che metteremo in luce alcuni dati interessanti…
Attacco: le squadre europee più virtuose
Le statistiche che per prime saltano all’occhio di tifosi e appassionati di calcio sono quelle relative alla fase offensiva. Il calcio, d’altronde, emoziona soprattutto quando si segna un gol.
La squadra più prolifica in Europa è il Bayern Monaco con 78 reti in 26 partite. Il dato è ancora più impressionante se esteso a tutte le competizioni a cui i bavaresi partecipano o hanno partecipato — 98 sono i gol segnati finora fra campionato, DFB Pokal e Champions League. L’italiana migliore da questo punto di vista è l’Inter, seconda nella classifica complessiva dei 5 grandi campionati europei. Le 71 reti in 28 partite di Lautaro e compagni sono il frutto di un calcio che ha impressionato durante questa stagione, e che probabilmente consegnerà scudetto e seconda stella ai nerazzurri.
Il Bayern Monaco è anche la formazione che tira di più durante i 90 minuti (20.2 a partita) e quella che tira di più in porta (7.7 a partita). La migliore squadra italiana per tiri complessivi è il Napoli (16.8), che però riesce a centrare lo specchio meno dell’Inter. I nerazzurri riescono nello scopo 5.5 volte a partita a fronte di 15.4 tiri, mentre i partenopei impensieriscono i portieri avversari 5.4 volte.
I bavaresi in proiezione offensiva sono i migliori di tutti i campionati, anche per quanto riguarda la statistica dei dribbling a partita. Musiala, Sané e compagni puntano gli avversari ben 14.8 volte in media nei 90 minuti. Il dato impressiona visto il distacco dalla seconda formazione, ovvero il Paris Saint-Germain di Kylian Mbappé, fermo a 12.5 dribbling a partita. Le squadre italiane in questa classifica sono molto indietro, e la prima si trova al 22esimo posto. Si tratta, a sorpresa, dell’Udinese (9.4 dribbling a partita), mentre il Milan è la prima big del nostro campionato a emergere (9.2 dribbling a partita, 26esimo posto).
Difesa: ecco le formazioni più “rocciose”
La squadra che ha subito meno reti nei 5 grandi campionati europei è l’Inter. La squadra di Simone Inzaghi ha incassato solamente 14 gol, 4 in meno della seconda in questa classifica (Bayer Leverkusen, 18 gol subiti).
La difesa che è riuscita a concedere meno tiri agli avversari, però, è inglese. L’Arsenal consente agli avversari di tentare la via del gol solamente 8.3 volte in media a partita. Le due squadre italiane migliori in questa statistica sono, a pari merito, Inter e Fiorentina (10.1, in ottava posizione).
Molte formazioni nel difendersi ricorrono a “falli tattici” (e non solo). La squadra più disciplinata dei campionati europei è il Manchester City, che commette solamente 8.3 falli a partita. La prima italiana si trova in sesta posizione, ed è il Napoli (9.8 falli a partita).
Contrastare con successo un avversario (senza ricorrere a falli) è fondamentale nell’impedirgli di riuscire nelle giocate. Il Brest, in Ligue 1, è la squadra migliore da questo punto di vista (20.2 contrasti vinti a partita). La Serie A non brilla per la qualità dei contrasti, e anche per questo gli arbitri ricorrono spesso al fischietto. Il Genoa, la migliore squadra italiana in questa statistica, si trova in 41esima posizione con 16.9 contrasti riusciti in media a partita.
Le formazioni del nostro calcio, comunque, sono notoriamente fondate su ottimi sistemi difensivi. Nella statistica delle squadre che hanno concesso meno dribbling agli avversari, il podio è totalmente italiano. La Juventus svetta al primo posto, con solo 4.8 dribbling subiti a partita — seguono Torino (5.2) e Monza (5.5).
Bloccare le fonti di gioco è importante nel concedere meno possibilità agli avversari. La squadra francese del Monaco è la migliore, essendo riuscita a intercettare 11.4 passaggi a partita. L’Atalanta, prima italiana in classifica, si trova al 23esimo posto con 9.4 passaggi intercettati in media nei 90 minuti.
Passaggi
Il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso ha incantato tutti gli appassionati di calcio e gli addetti ai lavori. Il gioco delle “Aspirine” è basato su ragnatele di passaggi veloci che disorientano gli avversari. Una sorta di rivisitazione del tiki-taka guardioliano, che però concede meno spazi. Nelle statistiche sui passaggi il Bayer Leverkusen domina — 696 passaggi riusciti in media a partita, di cui 597.5 corti. La prima italiana in queste due statistiche è il Napoli, con 562.2 passaggi a partita di cui 460 corti.
Alcune squadre, però, ricorrono a un approccio più diretto e pragmatico. Il Brest per esempio è specialista nei passaggi lunghi, ben 40.5 riusciti a partita. In Italia la formazione più precisa nei lanci lunghi è la Fiorentina (seconda in Europa), con 35.4 in media nei 90 minuti.
Statistiche individuali
E adesso veniamo alle statistiche dei singoli. Alcuni giocatori sembrano davvero indispensabili per i loro tecnici, e vengono inseriti negli 11 titolari in tutte le partite. I primi della lista sono perlopiù portieri — fra questi Alvaro Valles, portiere del Las Palmas, e Lorenzo Montipò del Verona. L’unico giocatore di movimento che ha raggiunto i 2610 minuti complessivi di impiego è italiano. Si tratta di Sebastiano Luperto, difensore e capitano dell’Empoli.
Il giocatore che ha segnato di più nei 5 grandi campionati europei è Harry Kane, con 31 reti (24,18% di tutti i gol segnati dal Bayern). Al terzo posto si trova il primo “italiano”, ovvero Lautaro Martinez con 23 gol (16,33% delle reti nerazzurre) — fra i due Kylian Mbappé con 24 marcature (14,88% dei 68 gol del PSG). Il dato più interessante, però, riguarda il rapporto fra expected goals e reti effettivamente segnate. In questa classifica Lautaro è nettamente in prima posizione, con 15.56 gol previsti e 23 segnati. Il capitano dell’Inter ha segnato ben 7.44 gol più del previsto. Dietro di lui Serhou Guirassy (22 segnati e 15.28 previsti) e Kylian Mbappé (24 segnati e 18.25 previsti).
Per quanto riguarda gli assist, i giocatori che sono riusciti a confezionarne di più sono entrambi della Bundesliga. Alejandro Grimaldo e Leroy Sané hanno fornito ben 11 passaggi vincenti ai loro compagni. Il primo “italiano” della classifica è Olivier Giroud del Milan, in 21esima posizione con 8 assist.
I giocatori più precisi nei passaggi sono, intuitivamente, i difensori. Il calcio moderno è caratterizzato sempre di più dalla manovra “dal basso”, impiegando i centrali che spesso si limitano a distribuire la palla orizzontalmente. Per questo motivo Milan Škriniar è il giocatore più preciso nei passaggi di tutti i 5 grandi campionati europei (95.4% riusciti). Il dato però impressiona quando la precisione è elevata per un centrocampista, e in questo Toni Kroos è imbattibile. Il tedesco è quasi infallibile, e riesce a passare la palla a un compagno nel 94.5% dei casi. In Italia il più preciso è Jhon Lucumì del Bologna, con il 93.3% di passaggi riusciti. Per quanto riguarda i centrocampisti il migliore è Kristjan Asllani, che nei soli 533 minuti giocati ha distribuito correttamente il pallone nel 92.4% dei casi.
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