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Brasile: separati due gemelli siamesi grazie alla realtà virtuale

di davide gerace

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Quasi 4 anni insieme attaccati, in tutti i sensi. Stiamo parlando della storia di due piccoli gemelli siamesi nati in Brasile con le teste attaccate e i cervelli fusi. L’operazione che li ha divisi resterà nella storia.

Dal Brasile a Londra: chi ha partecipato all’operazione

Come racconta Sky News, cercare di dividere i due gemelli siamesi non è stato semplice. Da quando i genitori hanno chiesto aiuto all’Instituto Estadual do Cérebro Paulo Niemeyer di Rio de Janeiro in Brasile , circa 2 anni e mezzo fa, i bambini hanno affrontato circa 7 operazioni diverse con quasi 100 medici ad accompagnarli nel lungo percorso.

Le ultime 2 operazioni hanno richiesto la bellezza di 33 ore, di cui solo 27 l’ultima, quella risolutiva. Si tratta della prima operazione che ha sfruttato anche un sistema di addestramento in realtà virtuale. I bambini sono stati operati nell’ospedale di Rio de Janeiro, con la supervisione del capo della chirurgia pediatrica dell’istituto brasiliano, il dottor Gabriel Mufarrej, e con l’aiuto del chirurgo pediatrico Noor ul Owase Jeelani del Great Ormond Street Hospital di Londra.

Per mesi gli staff dei due ospedali hanno studiato e appreso le tecniche chirurgiche necessarie usando una simulazione in realtà virtuale basata sulle TAC effettuate ai due gemelli. Un risultato finale straordinario, l’operazione è stata un successo. Secondo la Gemini Untwined, l’associazione di beneficenza che ha finanziato tutte le operazioni, si tratta della procedura medica, che riguarda questa tipologia, più complicata mai fatta.

Nuova vita

Come riporta l’Expresso, Gabriel Mufarrej ha dichiarato: “Un risultato notevole. Questo intervento rappresenta una svolta. Dato che i genitori dei ragazzi sono venuti dalla regione di Roraima, dove vivevano, a Rio de Janeiro, per cercare il nostro aiuto, due anni e mezzo fa, sono entrati a far parte della nostra famiglia qui, in ospedale. lieto che l’operazione è andata così bene e che i bambini e le loro famiglie hanno avuto un esito che ha cambiato la vita”.

Tutto questo grazie anche alla raccolta fonti dell’associazione Gemini Untwined. Come riporta il loro sito: “Siamo il principale ente di beneficenza mondiale dedicato alla ricerca e al trattamento dei gemelli craniopagi in tutto il mondo. Non solo forniamo un nuovo futuro ai bambini e alle loro famiglie, ma forniamo alle strutture sanitarie locali le competenze e la fiducia per svolgere un lavoro così complesso e di successo, anche in futuro. Questo è possibile solo attraverso generose donazioni da parte del pubblico”.

I gemelli attualmente si trovano in ospedale in ottime condizioni, anche se per i prossimi 6 mesi dovranno fare riabilitazione. Questa operazione rappresenta un ulteriore passo per il futuro, dove la realtà virtuale diventerà sempre più protagonista.

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