Chiesa USA (@Shutterstock)
Il caro bollette colpisce anche le parrocchie e molte di queste si sono viste costrette a ridurre i consumi dell’elettricità. Peculiare è il caso del parroco di una provincia di Bergamo che, nonostante le difficoltà, ha cercato di trarre il meglio da questa spiacevole situazione. Il parroco guarda al tutto come un’occasione per tornare alle celebrazioni originali, quando la corrente elettrica ancora non esisteva all’interno della “casa di Dio”.
Luci spente in tutta la chiesa e solo l’altare illuminato da qualche candela. Queste sono le soluzioni messe in atto da Don Stefano Mario Pellegrini dell’Unità pastorale della Presolana di Castione della Presolana, Bratto e Dorga. Il caso è stato riportato da TGcom24 che riferisce alcune dichiarazioni del parroco:
“Nelle Messe feriali teniamo le luci delle chiese spente. Recuperiamo così il modo tradizionale di vivere l’Eucaristia: per 16 secoli c’era solo qualche candela attorno all’altare, che garantiva al prete di poter leggere, mentre i fedeli rimanevano nella penombra naturale. In questo modo viene risaltato il centro: il tabernacolo e la celebrazione“.
Tuttavia, la decisione della parrocchia, per il momento, riguarda soltanto le messe feriali; le celebrazioni festive continueranno a mantenere le luci accese. Sempre per contrastare il caro bollette la parrocchia ha modificato anche gli orari delle Messe, cercando di sfruttare quanto più possibile la luce naturale offerta dal Sole. Anche altri punti della parrocchia subiranno una riduzione del consumo di corrente:
“Saranno ridotti i punti luce, in ogni sacrestia abbiamo indicato quali devono essere accesi, saranno dimezzati. Torneremo a vedere tutte le luci accese solo nella Messa della notte di Pasqua“.
Come riporta TgCom24, la decisione di riduzione dei consumi arriva a seguito di una bolletta del gas da capogiro per i consumi della scuola dell’infanzia, pari a 41.809 euro; circa il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Per questo motivo il risparmio si allargherà anche alle scuole dell’infanzia, oltre agli edifici parrocchiali, dove “la notte non si illuminerà nulla” riferisce il parroco.
Gli aumenti del costo dell’energia sembrano affliggere proprio tutti ormai; il parroco della Presolana, però, ha dimostrato come reagire positivamente anche a crisi come quella che la società sta vivendo oggigiorno.
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