di Elia Mascherini

Un titolo è sempre un titolo, verrebbe da dire. Ebbene, questo assioma all’apparenza banale non vale se ti chiami PSG e Bayern Monaco; vincere la Ligue One e la Bundesliga ormai non ha nessun valore per i tifosi.

Qui PSG: la peggior festa per un titolo di sempre?

Ai parigini bastava pareggiare con il Lens per laurearsi campioni di Francia per la decima volta, e così è stato. Solo che la partita è stata tutt’altro che una festa, quanto l’emblema di questa stagione. Contro degli ospiti privi di particolari necessità di classifica, il PSG passa inizialmente in vantaggio, salvo poi farsi recuperare (meritatamente) da un Lens in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo. Insomma, almeno in questa partita era lecito aspettarsi qualcosa di più.

Difatti, questo imbarazzante pareggio ha fatto scattare una contestazione da parte dei tifosi del Paris: in molti hanno abbandonato lo stadio prima del fischio finale, preferendo non assistere alla premiazione della propria squadra. Del resto, i giocatori erano già stati contestati dopo l’eliminazione dalla Champions League: tutta la squadra, con l’eccezione di Mbappé, si era beccata dei fischi assordanti per un paio di partite.

Da una parte è ovvio che con una squadra piena di stelle, che poi probabilmente è questo il vero problema, ci si aspetti molto di più di uno scialbo campionato francese. Tuttavia, bisognerebbe ricordare ai tifosi del PSG dove era il club prima del 2012. Difatti, prima dell’arrivo di Al Khelaifi, i parigini erano una squadra meno che mediocre; all’attivo appena 2 campionati francesi, sebbene con una certa abbondanza di coppe nazionali, e da anni vivacchiavano a centro classifica. L’arrivo degli sceicchi ha alzato notevolmente la competitività del club, che chiaramente punta alla vittoria della Champions League, anche se con mediocri risultati finora.

Il punto è proprio questo: i tifosi non si accontentano più dell’ennesima Ligue One, vinta più per un distacco tecnico dalle altre formazioni che per reali meriti sportivi, bensì vogliono il pesce grosso, la Champions.

Qui Bayern; decima Bundesliga di fila, ma la Champions brucia ancora

Anche in Germania il campionato non è particolarmente competitivo; ieri pomeriggio, i bavaresi hanno asfaltato per 3-1  il Borussia Dortmund, vincendo con 3 giornate d’anticipo una Bundes che non è mai stata in discussione. Nonostante il decimo titolo casalingo di fila, i tifosi dei bavaresi sono molto insoddisfatti.

Il Bayern, campionato a parte, non è la solita corazzata. La clamorosa batosta contro il Borussia Monchegladbach in Pokal, oppure l’eliminazione in Champions contro il Villarreal lo hanno dimostrato. La rosa del Bayern è costruita specificatamente per vincere, quindi i tifosi, mai troppo convinti dalla gestione Nagelsmann, hanno messo in dubbio  il giovane allenatore e i suoi metodi. Non solo, ma come rivelato dallo stesso tecnico, molti tifosi si sono spinti oltre, scrivendogli minacce di morte e insulti assortiti.

Di certo Nagelsmann deve ancora maturare, ma non è certo un “bidone” come allenatore, tuttavia i tifosi hanno mal digerito la superficialità con cui è stato affrontato il Villarreal nel doppio confronto di Champions. Diciamo che il Bayern aveva sulla carta il match più abbordabile per accedere alle semifinali.

L’ex Lipsia continuerà sulla panchina dei bavaresi, mentre Pochettino probabilmente non sarà più l’allenatore del PSG, anche se per puntare alla Champions seriamente bisognerà fare una rivoluzione sia nei giocatori, troppe stelle e nessun dettame tattico convincente, sia negli uomini mercato.

Bayern Monaco (@Shutterstock)

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