Che la stella di Battlefield 2042 si sia spenta subito, non è certo un mistero. Lo sparatutto sviluppato da DICE ha prestato il fianco sin da subito a diverse critiche da parte della community. Alla luce del violento backlash, Steam, in particolare, ha deciso di prendere misure drastiche nei confronti del titolo targato EA.
Sin dall’uscita del titolo, le critiche degli utenti non si sono fermate. Dall’assenza di una campagna in single player, a modifiche drastiche del gameplay, come l’introduzione degli specialisti al posto delle classi tradizionali. Nonché i bug, i numerosi glitch ed i problemi di ottimizzazione e lag. Tutto nella speranza di svecchiare ed aggiornare l’immagine di una saga che va avanti da decenni. Nonostante siano passati diversi mesi dall’uscita del titolo, la spirale negativa che ha colpito l’ultimo capitolo della saga EA non accenna a fermarsi.
Il conteggio dei giocatori cade in picchiata. Da Novembre, con picchi di 100 mila utenti, Battlefield 2042 si ritrova ora al minimo storico con soli 9000 giocatori connessi. Molti abbandonano il titolo completamente, in favore dei fratelli più “datati”, che per molti sembrano avere ancora un grande fascino.
Lo store online Steam, forse pressato dalle centinaia di recensioni negative, forse scottato dal caso Cyberpunk, ha deciso di prendere una decisione drastica. Andando contro alla propria policy interna, Steam ha deciso di rimborsare tutti i giocatori di Battlefield 2042. Annullando di fatto così il limite di tempo di 14 giorni per chiedere un rimborso.
Per venire incontro alle richieste dei fan, Steam stupisce tutti con una mossa che molti definiscono bizzarra. Molti, tra utenti e non, vedono in questa scelta del famoso store il chiaro segno del fallimento di Battlefield 2042, i cui consensi continuano a scendere. Con oltre 80 mila recensioni su Steam, la critica si è pronunciata con un sonoro e gravoso “principalmente negative” sul totale delle recensioni.
La parabola discendente di Battlefield 2042 non accenna a rallentare e la strada per la redenzione dello sparatutto è ancora lunga, dove possibile. Per rimanere aggiornati, continuate a seguirci su NCR!
Di Michele Messina
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