fbpx Battlefield 2042: calo drastico dei giocatori e spunta una parodia
Gaming

Battlefield 2042: calo drastico dei giocatori e spunta una parodia

di Redazione NCI

Condividi con chi vuoi

Il 19 novembre 2021, è stato rilasciato Battlefield 2042, che è l’ultimo capitolo della serie. È uno sparatutto in prima persona, ambientato in una guerra futuristica.

Oltre a presentare le modalità iconiche della serie come, ad esempio, Conquista, vi sono anche tutta una serie di modalità innovative, come Battlefield Portal e Battlefield Hard Zone.

Questo è anche il primo capitolo moderno, senza una campagna a singolo giocatore, ma con una storia frammentata ed in continua evoluzione.

Battlefield 2042: il meno giocato della serie

Con Battlefield 2042 si sono rilevate grosse vendite, nel mercato videoludico mondiale. Però, nelle ultime due settimane, è stato evidenziato un brusco calo di giocatori connessi. Il calo più eclatante, è stato rilevato su Steam.

Tutta questa situazione si è venuta a creare a causa di alcuni problemi relativi a bug e glitch non fixati al lancio, e da alcune meccaniche promesse, ma non ancora inserite.

Il tutto si unisce poi ad un leak reso pubblico da un miner, che mostrava skin natalizie che sono, a detta dei giocatori, fuori tema con l’universo di gioco. Vi terremo aggiornati sui futuri sviluppi riguardanti Battlefield 2042.

La parodia di Riverside Sport

Nella storia dei videogiochi, oltre ai grandi successi, vi sono stati negli anni numerosi rip-off e parodie. Tra di essi, non poteva ovviamente mancare anche il nuovo Battlefield.

Si chiama Clownfield 2042 ed è sviluppato da Riverside Sport. Il gioco è volutamente un rip-off del gioco originale, con tutta una serie di meccaniche fatte apposta per essere ironiche e satiriche allo stesso tempo. Il titolo in questione, sarà rilasciato tra pochi giorni, cioè, il 31 dicembre 2021 su Steam.

Clownfield 2042

Se volete rimanere aggiornati su queste e altre notizie dal mondo del gaming, continuate a seguirci sui nostri social e iscrivervi alla nostra newsletter.

di Matteo Baresi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi