di Gianmichele Trotta
L’estremo saluto a una persona può trasformarsi in un toccante ballo? Negli ultimi giorni è stato diffuso su Twitter il video del commiato a Agnès Lassalle, l’insegnante uccisa in Francia la scorsa settimana da un alunno. Nelle immagini il marito della donna, Stéphane Voirin, si congeda dal feretro proprio ballando, attività che la coppia amava fare insieme. In pochi giorni pare che il video del funerale abbia fatto il giro del web, commuovendo migliaia di spettatori per ciò che accade…
Un romantico saluto al funerale
Sono immagini toccanti quelle che vengono mostrate nel video che riprende l’ultimo saluto a Agnès Lassalle. La donna insegnava in un piccolo comune nei Pirenei francesi prima di essere uccisa da un suo alunno di 16 anni che “sentiva le voci”, come hanno riportato molti quotidiani la scorsa settimana, tra cui Il Corriere della Sera. La vicenda ha sconvolto l’intera regione e il Paese; tuttavia, l’attenzione mediatica non ha impedito al marito della donna, Stéphane Voirin, di salutare la moglie come meglio credeva.
Dopo la cerimonia, una volta partita la canzone “L-o-v-e” di Nat King Cole, Stéphane ha iniziato a ballare. La danza era una passione che accomunava i due ed è proprio ballando che il marito ha deciso di salutare l’amata. Successivamente anche altri partecipanti alla cerimonia si sono uniti a lui, dando inizio a un ballo improvvisato per salutare l’insegnate defunta. “Lei adorava la vita“, ha dichiarato Stéphane in un’intervista al Corriere della Sera.
El viudo de Agnès Lassalle, Stéphane Voirin despide a su esposa bailando, frente al féretro de la profesora asesinada por un alumno en Biarritz, con la versión francesa de Love (Nat King Cole), junto a familiares y amigos
? @F3euskalherri
Gr @F3Aquitaine pic.twitter.com/wva88YzcgF— Sombradoble (@sombradoble) March 8, 2023
Il pensiero di Stéphane
Nella stessa intervista al Corriere della Sera Stéphane risponde ad alcune domande; spiega che non si aspettava minimamente che il video della cerimonia diventasse così virale, convinto che sarebbe rimasto privato. Tuttavia, dichiara anche di essere contento che questa tragedia possa aver trasmesso, in qualche modo, emozioni positive:
“Sono felice che da questo dramma sia uscito qualcosa di bello“.
L’uomo chiarisce anche che nei Paesi baschi non è così strano celebrare una persona che viene a mancare in un modo personale. Come esempio riporta il caso dei surfisti, che si riuniscono nel punto preferito dal loro compagno defunto. Stéphane aggiunge:
“Io e Agnès condividevamo tante passioni ma al centro c’era comunque la danza, ci siamo conosciuti ballando nel 2010”.
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