Baldur’s Gate 3: la guida per principianti di NCR

Conversare è un’arte da salotto anche in Baldur’s Gate 3

In Baldur’s Gate 3 le conversazioni con gli NPC hanno lo stesso peso che ha il combattimento nello svolgimento di una missione. E così come l’esplorazione, conversare con un NPC non vuol dire soltanto approfondire la lore, ma è spesso parte integrante della riuscita di una quest. Non si dovrà solo scegliere la risposta giusta, come una sorta di quiz, ma si potrà fare capo anche a specifiche abilità del personaggio. Ovviamente, anche in questo caso, la buona riuscita di un dialogo è legata ad un tiro di dati, stavolta ben visibile a schermo.

Durante un dialogo potrete scegliere quindi opzioni che approfondiscono il background di una situazione o che permettono di risolvere un problema. Alcune risposte evidenzieranno quale Skill è più efficace, dandovi modo di seguire il gameplay che più preferite. Dovrete quindi preparare il vostro personaggio a dovere se volete sfruttare al meglio la vostra “eventuale” lingua d’argento e levarvi dagli impicci senza combattere. Potrete intimidire o mentire (skill che troverete nell’abilità Carisma) ma anche sfruttare le vostre conoscenze come Medicina o Percezione (sotto-categorie dell’abilità Saggezza). Ovviamente se i dadi lo permettono, anche le opzioni di dialogo, infatti, sottendono alla meccanica aleatoria del lancio dei dadi. In questi casi però, basta scegliere un’abilità abbastanza livellata da donarci punti bonus a sufficienza per assicurarci il successo.

Ma cosa fare se il vostro personaggio ha la capacità lessicale di un goblin? Fortunatamente Baldur’s Gate 3 permette di trovare soluzione alternative a molti dei problemi. L’opera di Larian Studios riesce a trasmettere magistralmente la stessa sensazione di libertà inventiva dei GDR da tavolo, nonostante le ovvie limitazioni. Forse non sarete riusciti a persuadere il buttafuori della locanda all’ingresso, ma dietro l’angolo potreste trovare una finestrella aperta, adatta per introdurvi di soppiatto.

Prendilo alla leggera, è solo un gioco

Nonostante la complessità del sistema di gioco, Baldur’s Gate 3 riesce comunque ad essere più che “giocoso”. Provare un’idea balzana e fallire miseramente saranno parte integrante del divertimento, anzi, molto più spesso, anche le buone idee non daranno i frutti sperati. Per questo, data la natura altamente cangiante della realtà di gioco, uno dei consigli principali è quello di affidarsi molto ai salvataggi automatici e non.

Piccolo appunto sul sistema di salvataggio automatico: potrebbe risultare non propriamente affidabile. Pur avendo dei punti chiave in cui attivarsi, prima di una conversazione o di una battaglia, il sistema sembra zoppicare sporadicamente. Oppure, siamo noi che non ci fidiamo dell’autosave e preferiamo comunque affidarci alla buona abitudine del quick save. Resta comunque il fatto, che premere il tasto F5 dovrebbe comunque diventare una delle azioni più comuni durante le vostre run in Baldur’s Gate 3. Prima di una nuova area, dopo aver riordinato abilità ed inventario, premere F5 sarà sempre una buona idea per correre ai ripari senza perdere tempo.

A proposito di leggerezza e salvataggi automatici, Baldur’s Gate 3 ha una particolarità che non capita di vedere in tutti i giochi. È possibile uccidere ogni personaggio del gioco (e lootarne il cadavere per prendere quell’armatura unica, per esempio) come “soluzione alternativa” ad un problema o per semplice scelta di roleplay. Magari il vostro barbaro vorrebbe solo sventolare l’ascia in faccia a qualche NPC particolarmente fastidioso e risolvere il problema alla radice? Bhe, in Baldur’s Gate 3 potrete farlo. Oppure, il buttafuori citato nel paragrafo precedente, basterebbe un colpo ben piazzato per avere l’accesso totale alla locanda, ma il barista potrebbe avere da ridire.

Torniamo a ripeterlo, Baldur’s Gate 3 sembra puntare tutto sulla libertà d’azione, dando più di una possibilità per sperimentare nuove vie.

Sperimentare è il sale della vita

Proprio sullo sperimentare Baldur’s Gate 3 da la massima libertà, non solo nelle scelte durante la campagna, ma anche verso il vostro personaggio. La scelta della classe iniziale è fondamentale per gestire il meglio il party, ma anche il rapporto col mondo di gioco, eppure non è permanente.

Scegliere la giusta classe vi permetterà di accedere a quest, informazioni e strade precluse alle altre, va quindi dato il giusto peso alla scelta. Eppure, anche in questo caso, Baldur’s Gate 3 ha una soluzione che permette di dare il massimo potere di scelta ai giocatori. Esiste infatti un NPC che permette non solo di chiedere un respec delle abilità ma anche di cambiare completamente classe al vostro personaggio. Ovviamente bisognerà pagare un dazio per ottenere i servigi e soprattutto per i personaggi appena creati potrebbe essere necessario risparmiare qualcosa per accedervi.

Ma continuando a parlare del senso di libertà vale la pena dedicare qualche minuto alla prima area del gioco. La zona del tutorial, infatti, può aprirvi precocemente gli occhi sulle reali possibilità del vostro personaggio e del mondo di gioco creato da Larian Studios. Stiamo parlando proprio della prima stanza, quella in cui potrete prendere per la prima volta il controllo del vostro personaggio.

Una volta “risvegliati”, ignorate la porta luminosa che vi indica la via e dedicate qualche minuto a ciò che vi circonda. Prendete dimestichezza con i comandi, usate la testiera per muovere la camera, la ruota del mouse per zoomare e il tasto centrale per ruotare la visuale. Ma soprattutto, usate il tasto ALT sinistro (impostato di default nella versione per PC) per evidenziare gli oggetti con cui è possibile interagire. Passate il cursore del mouse su ognuno di essi e cercate di riconoscere le diverse icone per le azioni.

 

 

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