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Avatar – La via dell’acqua: come sta andando al box-office?

di Domenico Scala

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Avatar – La via dell’acqua è senza ombra di dubbio il film del momento, ma anche il film più atteso dell’intero 2022. Dopo ben 13 anni di assenza, James Cameron è tornato con uno dei sequel più bramati della storia del cinema. Il regista di “Titanic” ci ha riportati sull’immaginario pianeta di Pandora e le enormi aspettative non sono state certo deluse. A detta di molti questo secondo capitolo è anzi addirittura migliore del precedente, anche se soltanto il tempo potrà dirci se è effettivamente così. Per ora la critica lo sta osannando, soprattutto da un punto di vista tecnico, e il box-office globale lo sta largamente premiando; ma vediamo insieme la situazione più nello specifico!

Avatar – La via dell’acqua: premesse

Quando si parla degli incassi di Avatar è necessaria una premessa. Il film, esattamente come il primo capitolo, è pensato per il 3D; ciò vuol dire che per fruirne al meglio è “consigliabile” indossare in sala i famosi occhialini, che fanno però ovviamente lievitare il costo del biglietto alla cassa e di conseguenza gli incassi totali. Tuttavia, la più che consistente durata della pellicola (3 ore e 10 minuti circa) non permette agli esercenti di programmare troppe recite del film; nella maggior parte dei casi i cinema si limitano ad una proiezione al pomeriggio ed una alla sera (per ogni sala disponibile). Alla luce di questi due elementi di valutazione, possiamo quindi dedurre che il franchise di James Cameron gode di alcuni pro e di alcuni contro, che probabilmente si annullano a vicenda per quanto riguarda gli incassi al botteghino.

 

Avatar - The Way of Water

 

Altro fattore da tenere fortemente in considerazione è il rilascio della pellicola in contemporanea anche sul mercato cinese, fatto ormai sempre più raro. Basti pensare che la grande maggioranza dei film di natura commerciale prodotti negli Stati Uniti negli ultimi anni non sono mai arrivati in Cina, o sono arrivati in forte ritardo rispetto al resto del mondo. Un esempio? Nessun film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe ha ancora mai debuttato nelle Terre del Dragone, compreso il fenomeno globale “Spider-Man: No Way Home”! Il mercato cinese è uno dei più redditizi al mondo, e per diverso tempo ha attirato le attenzioni delle grandi major; purtroppo però gli equilibri geo-politici internazionali ultimamente sono piuttosto instabili e dalle parti di Pechino preferiscono promuovere pellicole prodotte in patria e investire fondi nazionali per film di propaganda del Partito al vertice.

Gli incassi in Italia e all’estero

Fatta questa doverosa premessa, possiamo passare agli incassi (parziali) di “Avatar – La via dell’acqua”:

I dati diffusi da Cinetel ci dicono che in Italia la pellicola si sta comportando benissimo; sfruttando sia il 3D che l’ottima copertura delle sale IMAX, è riuscita a raggiungere la cifra monstre di € 10.980.835 in soli sei giorni di programmazione, nonostante diversi giorni feriali di mezzo.

Focalizzandoci invece sugli Stati Uniti, in cui il film ha debuttato due giorni dopo rispetto all’Italia, i dati parziali indicano un incasso di 134 milioni di dollari nel solo week-end di apertura. In molti parlano di cifre “deludenti” rispetto alle stime iniziali, ma ricordiamo che nel 2009 il primo “Avatar” incassò “solo” 77 milioni nel suo primo fine settimana. Sarà pertanto la tenuta a determinarne il vero successo al botteghino, ma le premesse sembrano molto buone.

Nel resto del mondo “Avatar: La via dell’acqua” ha comunque già incassato 300,5 milioni di dollari in 52 diversi territori. Di questi vi riportiamo brevemente i dati di alcuni:

  • In Germania quasi 20 milioni di euro, in Francia 19,3 milioni, nel Regno Unito 14,2 milioni.
  • In Cina ha incassato 57,1 milioni di dollari in tre giorni. Nonostante le stime iniziali fossero molto più alte, si tratta comunque di un ottimo risultato. Non dimentichiamo infatti che nel Paese imperversa nuovamente il Covid, e il Governo adotta una politica molto stringente al riguardo, ricorrendo continuamente a lockdown localizzati. Anche in questo caso bisognerà quindi seguire l’andamento nelle prossime settimane (tenendo conto che le autorità verosimilmente toglieranno il film da molte sale entro fine gennaio per dare spazio a produzioni locali in vista del capodanno cinese).
  • In India siamo oltre le aspettative, con 18,1 milioni di dollari. Perfino meglio del Regno Unito!
  • In Giappone invece il dato è per ora deludente; “soltanto” 4,5 milioni di dollari, mentre il primo film incassò 15,9 milioni in cinque giorni.
  • In Corea del Sud ha invece raccolto ben 24,7 milioni di dollari in cinque giorni!

Occorre sottolineare anche che in Russia, altro mercato solitamente molto redditizio, il film non è stato distribuito per motivi che non c’è bisogno di ricordare…

Fonte dei dati: The Numbers

 

Avatar - The Way of Water

Il più grande incasso della storia del cinema?

Ricordiamo che “Avatar” è fermo al box-office globale a poco più di 2,9 miliardi di dollari. Alla luce di questi primi numeri relativi agli incassi, pensate che “Avatar – La via dell’acqua” riuscirà a fine corsa a raggiungere la quota record di tre miliardi di dollari di incasso? Batterà il record del suo predecessore diventando il più grande incasso di tutti i tempi?

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