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Asti: condannato a 17 anni di carcere per aver ucciso due rapinatori

di Giorgio Stanga

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Mario Roggero, gioielliere di un piccolo paesino del cuneese, La Morra, è stato condannato a 17 anni di carcere per aver ucciso 2 rapinatori e averne ferito un terzo. Come riportato da TGCOM24, è questo il verdetto emesso dalla Corte di assise di Asti.

La vicenda, datata aprile 2021, ha visto l’irruzione dei tre rapinatori, all’interno della sua gioielleria, nella frazione di Gallo di Grinzane Cavour di Cuneo:

  • Il 58enne Giuseppe Mazzarino, ucciso da Mario Roggero;
  • Il 44enne Andrea Spinelli, ucciso da Mario Roggero;
  • Alessandro Modica, ferito ad una gamba da Mario Roggero.

A seguito della condanna, per duplice omicidio o tentato omicidio, l’uomo, alla domanda se fosse pentito del gesto, ha detto:

“Se sono pentito? Potevo essere morto io”.

Il procedimento penale

Il PM, che aveva chiesto una condanna a 14 anni di carcere, ha affermato come si tratti di un’esecuzione, più che di legittima difesa. Roggero avrebbe infatti sparato contro il veicolo dei rapinatori, temendo che avrebbero potuto rapire sua moglie.

Ciò che comunque emerge dalle indagini, è il fatto di come Roggero, a rapina conclusa, inseguì fuori dal negozio i tre che, già usciti con la refurtiva, si erano dati alla fuga, e aprì il fuoco contro di loro da distanza ravvicinata.

Ma non ci fu soltanto un inseguimento. Il gioielliere era privo di porto d’armi al momento in cui si mise a rincorrere i tre rapinatori. Roggero, infatti, aveva un’arma, legittimamente detenuta all’interno del negozio, ma non utilizzabile all’esterno. Questo ha comportato anche l’accusa di porto abusivo d’armi.

La difesa

Il suo legale rappresentante, Dario Bolognesi, ha insistito sull’assoluzione per legittima difesa evidenziando il trauma conseguente a una precedente rapina. Ha affermato come tutti gli psichiatri abbiano rilevato tratti di personalità disarmonici in Roggero, parlando di “rigidità e aspetti riconducibili a una personalità paranoide“.

Nonostante ciò, è stato comunque condannato e, subito dopo la lettura della sentenza, Roggero ha dichiarato:

“È una follia, viva la criminalità e la delinquenza. Bel segnale per l’Italia. Mi sento indifeso, lo Stato non fa nulla per difendere un normale cittadino. Dopo cinquant’anni che lavora e paga le tasse. Anzi, ci sono correnti della magistratura che fanno paura”. 

Riguardo alla precedente rapina, invece, ha detto:

“Hanno beccato due-tre anni, con la condizionale. E io massacrato, mi ruppero costole e setto nasale, e mi rubarono 200mila euro”.

E tu cosa ne pensi di questa sentenza? È giusta la condanna oppure Mario Roggero meritava una pena inferiore, o addirittura l’assoluzione? Faccelo sapere con un commento!

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