Con gli anni, purtroppo si cresce. E più si cresce, più diventa complicato portare avanti alcune passioni, specialmente quelle coltivate fin da bambino. Il caso forse più eclatante è quello dei videogiochi: ad una certa età, non si può più stare dietro a tutte le uscite, per questioni di tempo e impegni. E quando li abbandoni, per certi versi, seppellisci una parte di te. Per questo, su internet è nato il “cimitero dei videogiocatori”.
Il web ha trovato il modo di “omaggiare” i fratelli perduti: creando un cimitero per i videogiochi. All’interno del sito (il .gg è emblematico in questo senso), si trovano infatti i nomi di tanti videogiocatori che hanno ormai virtualmente abbandonato quel mondo. Si possono creare tombe e omaggi per chi ha deciso di smetterla con questa forma di intrattenimento. Una creazione di Opera GX, il browser per i gamer, che sin da subito mette in chiaro il suo obiettivo. “Il luogo di riposo finale per tutte le povere anime che hanno abbandonato il gaming per “Cose più importanti”. Seppellisci qui il tuo amico per fargli sapere che ti manca”. E ancora: “Fortunatamente, se muori nel metaverso, non muori nella vita reale”.
Non mancano, inoltre, le incisioni sulle lapidi, molto spesso legate al motivo per cui vengono abbandonati i videogiochi. Dalle più divertenti e strane “Simone III morto di influenza spagnola il 20 novembre 1486” a motivi come “Ha trovato una ragazza”, “Ha iniziato a lavorare”. Tutti modi divertenti per omaggiare e prendere in giro amici non più presenti nell’online. Un modo carino per ricordare amici, reali o virtuali, d’infanzia e non, oltre che una maniera per ridere di qualcosa di apparentemente futile: l’addio ad una parte d’infanzia o meglio ancora di una parte di noi, quasi come un horcrux distrutto.
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di Piergiuseppe Pinto
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