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Argentina, la FIFA apre al procedimento disciplinare dopo la gara con l’Olanda

Argentina-Olanda è stata probabilmente la partita più emozionante e drammatica dell’intero Mondiale. Il quarto di finale giocato al Lusail Stadium ha visto ben 120 minuti di gara più rigori conditi da 4 gol, 15 ammonizioni, un’espulsione e una rissa sfiorata. A spuntarla è stata la squadra di Lionel Scaloni che si è assicurata il pass per le semifinali.

Il match era partito in maniera abbastanza tranquilla e a sbloccarlo è stata l’Argentina al 35′ con un filtrante stellare di Leo Messi poi trasformato dall’ex Udinese Molina. L’Olanda sembrava aver accusato il colpo e addirittura al 73′ è arrivato il 2-0 con un calcio di rigore trasformato dal solito Messi. La svolta è arrivata coi cambi di Van Gaal: l’ingresso di Weghorst e De Jong ha cambiato il volto degli Oranje.

Il centravanti del Besiktas è andato in rete prima all’83’, con una bella girata di testa, e poi al 100′, allo scadere del recupero, dopo uno schema su calcio di punizione. L’anima della partita si è accesa dopo il gol del 2-1, che ha riacceso le speranze degli olandesi. Da quel momento in poi l’arbitro spagnolo Mateu Lahoz ha completamente perso le redini della partita.

 

Paredes (@Shutterstock)

Tutti gli episodi di Argentina-Olanda

Le ostilità fra le due squadre sono cominciate ben prima del fischio d’inizio. Van Gaal aveva dichiarato alla vigilia di considerare Messi un giocatore inutile senza palla e facilmente limitabile. Il 10 argentino ha preso nota e al momento del gol del 2-0 è corso ad esultare davanti a Van Gaal con le mani dietro le orecchie, proprio come faceva il Mudo Riquelme, un altro diez che non è mai andato d’accordo con l’allenatore olandese.

Ad incendiare l’atmosfera ci ha pensato Leandro Paredes, subentrato dalla panchina e autore di un gesto sconsiderato. Al minuto 89 il mediano della Juve entra in ritardo su Aké, mancando di molto il pallone. Al momento del fischio arbitrale Paredes si rialza e calcia con veemenza la palla verso la panchina olandese che era lì vicino. Tanto è bastato per scatenare la reazione degli Oranje, compreso capitan Van Dijk che si è lanciato di peso sull’argentino e lo ha spinto a terra. La mischia generale è stata prontamente divisa ma la partita si era ormai definitivamente accesa.

Dopo il gol del 2-2 Messi è andato a protestare, ricevendo un cartellino giallo: il decimo della serata. Nel corso dei supplementari Mateu Lahoz ne tirerà fuori altri 4 più la doppia ammonizione per Dumfries a fine partita.

L’ultimo fattaccio è avvenuto ai calci di rigore, quando proprio il laterale dell’Inter è andato a disturbare tutti i tiratori argentini sul punto di battuta. Un gesto abbastanza fastidioso che però non ha portato gli esiti sperati, dato che alla fine è stata proprio l’Albiceleste a vincere. A quel punto i giocatori si sono lasciati andare ai festeggiamenti, andando anche ad esultare in faccia ai giocatori avversari.

 

Lionel Messi (@Shutterstock)

Il provvedimento della FIFA contro l’Argentina

L’indiscrezione lanciata dal quotidiano spagnolo Marca è la seguente: la FIFA avrebbe intenzione di aprire due procedimenti contro l’Argentina per violazione degli articoli 12 (cattiva condotta di giocatori e staff) e 16 (ordine e sicurezza nelle partite) previsti dal Codice disciplinare della Federazione. Anche l’Olanda parrebbe essere indagata, ma soltanto per violazione dell’articolo 12.

Ad essere sotto il mirino della giustizia sportiva sembrerebbero essere i comportamenti dei giocatori dell’Albiceleste, a partire ovviamente da Messi e Paredes. Difficile ipotizzare la sanzione, soprattutto finché la FIFA non conferma (o smentisce) l’apertura del procedimento. Ma non è finita qui.

Anche il fischietto di Antonio Mateu Lahoz è oggetto di valutazioni. Il direttore di gara valenciano ha perso le redini del match e nonostante la sua esperienza internazionale è stato fortemente criticato da entrambe le squadre. Una situazione che ha portato Pierluigi Collina, presidente della commissione arbitri della FIFA, a rispedire lo spagnolo a casa. Tra l’altro Mateu Lahoz era uno nei nomi più in voga per essere l’arbitro della finale: vedremo chi sarà incaricato di dirigere l’atto conclusivo dei Mondiali di Qatar 2022.

 

Pierluigi Collina (@Shutterstock)

 

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Alessandro Colepio

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