di Redazione NCI
I tifosi dell’Udinese non dimenticheranno mai le sue prodezze in campo, in particolare le 227 reti con la maglia bianconera. Lui, Antonio Di Natale, non dimenticherà mai la serata di giovedì 16 dicembre. Il motivo è semplice: una rapina a mano armata nella sua villa. L’attuale allenatore della Carrarese, club di Serie C, ha vissuto attimi di angoscia e terrore, anche per garantire l’incolumità della sua famiglia, presente al momento del misfatto.
Un episodio, purtroppo, non raro, soprattutto tra i calciatori e allenatori professionisti.
Antonio Di Natale privato di un orologio da €30.000
L’ex attaccante dell’Udinese ha subìto una rapina nella tarda serata di giovedì 16 dicembre, all’ingresso della sua villa empolese. Secondo gli inquirenti, l’allenatore sarebbe stato accerchiato da cinque malviventi all’esterno della propria abitazione. Antonio Di Natale, minacciato con una pistola alla tempia, sarebbe stato costretto a consegnare il proprio orologio dal valore di €30.000 ai rapinatori.
La nefandezza, commessa difronte alla moglie, ai figli e al suocero dell’ex giocatore della Nazionale italiana, non ha causato feriti. La polizia continua ad indagare per identificare i ladri.
Da Castillejo a Spalletti, quanti sportivi rapinati…
Una triste e deplorevole consuetudine: ormai le rapine ai danni di calciatori ed allenatori sono diventate incalcolabili. Solamente qualche mese fa, nell’ottobre del 2021 il tecnico del Napoli Luciano Spalletti denunciò il furto della propria automobile. Tra gli oggetti più “ambiti” dai malviventi rientrano gli orologi costosi: Hamsik, Castillejo e Icardi, infatti, sono solamente tre nomi tra gli innumerevoli calciatori privati dei loro orologi.
Sventure dalle quali non si salvano mogli e le compagne: da ricordare, dunque, gli episodi tristemente accaduti alle consorti di Salvatore Aronica e Ignacio Fideleff, entrambi all’epoca dei fatti difensori del Napoli.
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di Lorenzo Ruggieri
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